Volkswagen Tiguan MY 2016: il movimento segue un nuovo ritmo [PRIMO CONTATTO]

Gli angoli da esplorare sono molteplici. Guardando in avanti, guglie e monumenti spuntano ogni tanto, donando agli orizzonti una luce sempre nuova e tinte brillanti. Berlino è ricca si storia, testimonianze del passato affiancano altre più contemporanee. Una realtà vitale e mutevole, dinamica. Sono in particolare questi ultimi aspetti ad essere strettamente affini alla nuova Volkswagen Tiguan, provata sulle sue strade.

La seconda generazione del SUV compatto di Wolfsburg, considerando che la versione che la preceduta era per sommi capi un restyling della prima, sfoggia dimensioni più generose e una linea più elaborata e grintosa. Tre tipologie di frontale rendono ancora più vivace la scelta, così come la versatilità non poggia solo sulle accentuate caratteristiche dinamiche, ma anche sull’abbondanza di spazio interno. Il veicolo, infatti, è più lungo di 60 millimetri rispetto a quello precedente (4.486 mm), più largo di 30 mm (1.839) ma anche meno basso di 33 mm (1632), che ne accentua la visione sportiva. Vanta, poi, un passo di 2.681 mm, ben 77 mm in più, che amplifica il comfort interno, donando molto spazio anche dal punto di vista del carico. Di base il vano può accogliere 520 litri, in pratica ulteriori 50 rispetto a prima, ma se si fa avanzare la seconda fila, questo aumenta facilmente a 615 litri (ben 145 litri in più). Spazio che su richiesta può essere dotato di un bordo basso che semplifica le manovre di carico, così come le agevolano l’Easy Open ed Easy Close, specifici sistemi per l’apertura e la chiusura del portellone.
Questa buona dose di comfort e praticità, sviluppata sul noto pianale modulare della casa MQB, è associata a un design scolpito e ridefinito. Dagli elaborati gruppi ottici LED (full LED di serie sull’allestimento Executive), oltre che dai già citati frontali Onroad, Offroad e R-Line, la nuova Tiguan ha una caratterizzazione marcata. Un risultato frutto anche dei fianchi compatti, i tratti tesi, la stretta griglia frontale e lo sviluppo in orizzontale dello stile complessivo, coniugato a una migliore aerodinamicità, rappresentata da un coefficiente cx sceso a 0,32.

L’abitacolo, accogliente per la buona dose di spazio concessa (risulta infatti più esteso di 26 mm), presenta uno stile essenziale e funzionale, come da tradizione. Praticità arricchita da rivestimenti di qualità, sedute di nuova generazione più sollevate e plasmate con profili in schiuma, che ne accentuano l’ergonomia. Ma si notano anche vani capienti e sistemi tecnologici che esaltano la guida, oltre ad offrire un maggiore sostegno alla marcia e notevole sicurezza. Suggestivo, oltre che prezioso e infaticabile, il display digitale che accorpa la strumentazione Active Info Display, di serie sul modello Executive. Un quadro strumenti digitale che accorpa, su grafiche variabili, tachimetro, contagiri, mappe e informazioni di ogni tipo, a portata di sguardo. All’occorrenza, è disponibile tra gli optional anche un head-up display che proietta le informazioni principali direttamente sul parabrezza.

Dal punto di vista del comfort e dell’intrattenimento il climatizzatore tre zone dotato di Air Care Climatronic e filtro allergeni rende l’ambiente sempre adeguato dal punto di vista delle temperature, così come il display centrale da otto pollici che ospita già le mappe di navigazione, la radio e le più differenti funzioni tramite l’App Connect, permette anche l’interazione con i vari dispositivi mobili. Inoltre, su richiesta, se si propende per il pacchetto comfort, si ha a disposizione anche una base di ricarica induttiva per la batteria del proprio telefono.
Questo schermo, poi, restituisce anche ciò che è trasmesso dal sistema 360° Area View, che tramite telecamere collocate in specifici punti sui lati del veicolo, offre un prospetto di ciò che c’è attorno al mezzo. Utili ad esempio in fase di manovra, o se vi sono degli ostacoli molto bassi. Sempre tramite display centrale, poi, è possibile avere un’idea delle diverse modalità di guida collegate al 4Motion Active Control (Onroad, Snow, Offroad e Offroad Individual), attivabili con l’apposito comando dislocato sul tunnel centrale, in prossimità della leva del cambio. Da segnalare anche diversi sistemi a sostegno della guida e della sicurezza, tra i quali il Front Assist impreziosito da un sistema di frenata d’emergenza City e individuazione di pedoni; il cofano motore attivo in caso di impatto con pedoni o ciclisti; il Lane Assist e un raffinato Fatigue Detection, cioè un sistema che monitora eventuali principi di stanchezza durante la guida.

La nuova gamma Tiguan, in Italia, comprende due propulsori a benzina e una più nutrita rappresentanza diesel oltre ad essere diversificata in tre allestimenti Style, Business e il più ricco Executive. I motori a benzina sono entrambi 1.4 TSI da 125 e 150 cavalli, mentre il raggruppamento dei motori TDI, varia dal più compatto 1.6 da 115 cavalli, abbinato al solo cambio manuale sei rapporti ed esclusivo per l’Italia, salendo alle più generose unità da 2.0 litri TDI di 150 e 190 cavalli anche con trazione integrale 4MOTION e trasmissione DSG sette marce, per terminale con il più potente 2.0 litri bi-turbo BiTDI da ben 240 cavalli della grintosa versione R-Line.
Per i più esigenti è proposta, su richiesta, anche la regolazione adattiva dell’assetto DCC, che accentua le qualità dinamiche del mezzo.

Le versioni 2.0 litri da 150 cavalli che abbiamo provato, dotate sia di cambio manuale che automatico DSG, hanno mostrato un fluidità di marcia costante e versatile, in ogni condizione di marcia. La spinta, la morbidezza degli innesti, la tenuta delle sospensioni e l’assistenza perentoria e attenta dei sistemi, hanno reso ogni percorso simile a una passeggiata. La trasmissione DSG impegna meno durante le manovre, ma nonostante tutto il cambio manuale esterna una morbidezza e una rapidità di innesti comunque apprezzabile. In modalità off-road, poi, la meccanica della nuova Tiguan palesa le sue qualità più eclettiche e ruspanti, fornendo in ogni occasione una risposta pronta e convincente. Senza dimenticare che grazie a un’altezza di 200 mm da terra, per quanto riguarda le vetture con trazione integrale, il veicolo Volkswagen risulta immatricolato anche come fuoristrada, assicurando inoltre un quantitativo di peso trascinabile di 2.500 kg, sommato agli altri aspetti di un veicolo studiato per affrontare percorsi più impegnativi. Si parte da 27.550,00 Euro, chiavi in mano, per una versione base Style dotata di unità 1.4 TSI da 125 cavalli.
In sintesi: la nuova Volkswagen Tiguan propone contenuti di livelli e prestazioni robuste, immerse in una linea ridefinita e calamitante, che sottolinea la concretezza di un SUV nato per l’esplorazione.