Volvo Trucks: c’è una forte pressione sul settore dei trasporti per la transizione elettrica
Il 78% degli intervistati ha dichiarato di essere disposto a pagare di più per avere un fornitore di trasporti con emissioni di CO2 nulle o ridotte
Per conto di Volvo Trucks, la società di ricerca Ipsos ha intervistato 100 importanti aziende di e-commerce e produzioni attive in otto paesi d’Europa in merito alle esigenze di trasporti privi di combustibili fossili per approvvigionamenti futuri. I paesi inclusi nel sondaggio sono Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e Norvegia.
Gran parte di queste società ha stabilito degli obiettivi per ridurre la propria impronta climatica. Il 78% degli intervistati ha dichiarato di essere disposto a pagare di più per avere un fornitore di trasporti con emissioni di CO2 nulle o ridotte mentre l’85% è pronto a cambiare i propri fornitori di trasporti nel caso in cui questi non rispettino i requisiti dell’azienda in materia.
La ricerca di Ipsos dimostra inoltre una chiara connessione tra le future opportunità commerciali e le soluzioni di trasporto senza combustibili fossili. Il 60% delle aziende teme di poter perdere i clienti nei prossimi tre anni nel caso in cui non riescano a rispondere alla loro richiesta di consegne che comportino zero o poche emissioni di anidride carbonica.
Roger Alm, presidente di Volvo Trucks, ha detto: “Questa grande spinta verso soluzioni di trasporto su camion senza combustibili fossili è un segnale decisamente positivo. Significa che nei prossimi anni assisteremo a un enorme cambiamento del settore. Crediamo che l’elettrificazione si rivelerà il fattore determinante per la transizione a un trasporto stradale con zero emissioni e siamo orgogliosi di poter già offrire alternative di camion completamente elettrici per la maggior parte delle operazioni. Il passaggio all’elettrico apre la strada a maggiori opportunità commerciali”.
Seguici qui