WRC visionarie: un omaggio a un grande passato rivisto nel presente [SKETCH]

Alcune immaginarie eredi di mitici esemplari da competizione

WRC visionarie – Sul web sono state diffuse delle immagini che rimodellano in modo estremo le forme di alcune recenti autovetture, rendendole simili a quelle di alcune protagoniste dello scorso secolo

Le componenti aerodinamiche, i dettagli sportivi, gli ampi fari Megalux e anche le diverse livree rendono facili i paragoni con alcune storiche vetture da rally, ma sotto queste componenti si nasconde un presente che tenta di rendere omaggio a un passato lontano. Un tributo che può strappare qualche sorriso agli appassionati che lo hanno vissuto, e suscitare un certo interesse in coloro che invece, di quella polvere e quel fango sollevati in un inferno di curve e nel gorgo dell’entusiasmo, non ne hanno sentito parlare e non ne vivranno mai l’ebrezza.

I colleghi di Carwow, hanno riportato alcuni disegni che raffigurano alcune reinterpretazioni di storiche auto da rally, basate su vetture della stessa casa ma più attuali. Immaginare ad esempio la nuova Alfa Romeo Giulia in questa veste sembra un po’ azzardato, anche perché la tradizione sportiva di Arese è stata sempre più orientata verso la pista o le grandi corse Classiche. Nonostante tutto, se si pensa alle performance sui tornanti del Campionato Italiano Velocità Montagna della 155 V6 TI progettata per il Campionato Turismo Tedesco (DTM), si può apprezzare la versatilità agonistica delle vetture Biscione. Diverso il discorso se di parla di Lancia Delta HF Integrale, sogno di molti a cavallo tra gli Anni Ottanta e Novanta e pluridecorata a livello Mondiale. Una vettura che ha proseguito una delle tradizioni più longeve sui campi storici del WRC, che in questo caso ha forme più rotonde e troppo distanti da quelle scolpite dell’indimenticata “Regina dei rally”.

Tra i disegni figurano anche una Abarth 595 e una Renault Alpine concept, che ricordano molto i modelli storici. In particolare la vettura francese, visionaria erede della Alpine A110 che affrontava la serie iridata tra Anni Sessanta e Settanta e ottenendo due importanti successi al Rally di Monte Carlo nel 1971 e nel 1973, stesso anno in cui vinse anche il campionato. Molto attuale l’interpretazione del Touran, che recupera la veste del Touareg visto alla Dakar pochi anni fa o della Polo R WRC protagonista nelle ultime stagioni WRC. Così come sono altrettanto espressive le appendici alari e gli inserti che avvicinano l’Audi TT alla famosa Quattro degli Anni ottanta e anche la recente Ford Mustang all’altrettanto nota RS200 da competizione del 1984.
Suggestiva poi la livrea della Porsche 911, che ripropone colorazioni già viste non solo sui percorsi da rally, ma anche sui veloci rettilinei delle competizioni endurance. Infine, restando nel panorama delle vetture esclusive, è curiosa sia l’immagine di una Classe S dalla colorazione e l’aspetto che richiama la mitica 300 SEL “Red Pig” del 1971, capace nello stesso anno di conseguire un prestigioso secondo posto alla 24 Ore di Spa, sia quella dove è raffigurata una Rolls Royce Wraith rally car concept, i cui costi di gestione però potrebbero apparire abbastanza proibitivi per un impegno del genere. Ma è risaputo che immaginazione e arte non hanno confini, così come i sogni.

Sketch via Carwow

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