Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTD-M 150cv: prova su strada

Sfida contro sè stessa, per scoprire come e quanto è migliorata

Cambia poco o nulla nell'apparenza, ma cambia sottopelle, nella sostanza. Nuovi interni, nuovi motori, per tenere il passo della concorrenza e reggere meglio il trascorrere del tempo. Il nuovo motore, da 150cv, pur non essendo il più spinto della gamma garantisce delle ottime prestazioni, con tanta coppia ed un notevolissimo miglioramento in ripresa rispetto alla vecchia 140cv. Progressi anche negli interni, con nuovo infotainment e nuovi materiali ed abbinamenti.
Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTD-M 150cv: prova su strada

Alfa Romeo Giulietta – In attesa dei “botti”, con una miriade di nuovi modelli in arrivo, in primis la tanto attesa Giulia e la più volte annunciata ma mai arrivata Suv, l’Alfa Romeo e gli alfisti devono ancora accontentarsi degli ormai soliti due modelli presenti in gamma: la Mito e la Giulietta, con l’aggiunta della meravigliosa 4c, che però è fin troppo di nicchia per essere considerata un modello che faccia riempire di acquirenti le concessionarie. Ma, al di là delle considerazioni su un marchio dal fascino e dalla storia unici, che potrebbe vendere palate di autovetture per il semplice fatto di portare quello scudetto sulla mascherina anteriore, ciò che offre il mercato, al momento, è una rinnovata Giulietta, che in attesa della sostituta, che a quanto pare non arriverà prima del 2018, si è rinnovata quel tanto che basta per mantenere il passo della concorrenza, cambiando poco nulla fuori, dove la linea si fa ancora ben guardare, mentre cambia parecchio negli interni ma anche sotto al cofano, con l’arrivo di un nuovo propulsore. Ed allora, quale modo migliore per scoprire dove è cambiata e com’è migliorata la Giulietta dopo il restyling, se non confrontandola con una Giulietta pre-restyling, tra l’altro motorizzata con il 2.0 Turbodiesel da 140cv, che è stato appunto rimpiazzato dal Multijet 2 da 150cv della versione restilizzata?

Design e Interni:

E’ancora una bella macchina, con il restyling modifiche impercettibili
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Guardandole da fuori, l’una di fianco all’altra, sembra quasi di giocare alla settimana enigmistica. Le differenze le nota solo chi ha davvero un occhio clinico: cambia lo scudetto Alfa, che adesso nella parte alta è un tutt’uno con il paraurti, e cambiano le cornici dei fari fendinebbia, ora con contorno cromato. Per il resto la Giulietta è rimasta identica, e dobbiamo dire che non ci dispiace affatto, perché non si sentiva il bisogno di grossi cambiamenti. Anche a distanza di qualche anno dal lancio, tra le compatte, l’Alfa rimane ancora una delle più accattivanti. Soprattutto il lato b e la vista dalla tre quarti posteriore rimane, secondo noi, il riferimento per la categoria, mentre l’anteriore sconta ancora uno sbalzo non dei più contenuti. Insomma, specialmente se presa con Pack Sport, cerchi da 18″ e colore rosso competizione, la Giulietta fa ancora girare parecchie teste, tanto da essere guardata con un certo “fastidio” da chi è al volante delle rivali tedesche.

Abitacolo: nuovo infotainment touch, nuovi materiali, per una sensazione di maggiore cura
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Cambiamenti più evidenti ci sono invece stati all’interno, con la plancia che risulta sensibilmente modificata, e l’impatto estetico generale più moderno e curato. Rispetto alla vecchia Giulietta notiamo subito il nuovo volante, con il disegno che replica lo scudetto di casa Alfa, e la corona adesso più spessa e sagomata, per un’impugnatura più sportiva. La posizione di guida, rispetto alle concorrenti tedesche, però continua a non convincere al 100%. Il sedile scende piuttosto in basso com’è giusto che sia, però il volante dovrebbe essere più verticale e meno inclinato per garantire una sensazione di sportività “totale”. Altra grande novità è l’inserimento dello schermo d’infotainment all’interno della fascia centrale della plancia, rimpiazzando il vecchio schermo a scomparsa nella parte superiore. Essendo adesso “a portata di dita” lo schermo guadagna i comandi touch, decisamente più pratici, ed un software rinnovato, nel funzionamento e nella grafica. Questo nuovo sistema U-Connect, globalmente, si fa apprezzare per la semplicità di funzionamento e la rapidità nell’eseguire i comandi impartiti. Soltanto il touch poteva forse essere un filo più sensibile, dato che bisogna sempre esercitare una certa pressione. Nella parte bassa, proprio davanti al cambio, insieme al selettore del DNA su questa nuova versione troviamo anche gli ingressi aux e lettore sd. Altra piacevole novità introdotta con il restyling sono i pannelli porta finalmente in tinta con i sedili: nella precedente versione, ad esempio, optando per i sedili in pelle rossa, i pannelli porta venivano ugualmente rifiniti in pelle nera. Adesso, finalmente, seguono il colore dei sedili, ed è tutt’un altro effetto. Rimangono invariati il pomello del cambio, accattivante da vedere ma plasticoso al tatto, e l’abitabilità interna, buona per quattro, come anche il bagagliaio da 350 litri.

Comportamento su Strada:

E’ancora una delle trazioni anteriori più appaganti sul mercato
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Sono arcistufo di sentire le solite discussioni del genere “la Giulietta è una bravo ricarrozzata”, “la Giulietta è una Fiat” ecc…E’vero, non c’è più il quadrilatero alto (mi domando se molti di quelli che si lamentano sanno cosa sia), ed è anche vero che le vere Alfa avevano la trazione posteriore, ma ciò non toglie che dinamicamente la Giulietta resti, ad oggi, una delle trazioni anteriori più appaganti sul mercato. E non mi si venga a dire del pianale Fiat, perché altrimenti si potrebbe dire che l’Audi A3 è una Golf imbellita, o peggio una Skoda ricarrozzata, e ci sarebbe da strapparsi i capelli pensando che la Mercedes Classe A condivide il motore con una Dacia.


Ma torniamo alla piacevolezza di guida che in un’Alfa non può mai mancare, e che nel caso della Giulietta si traduce in gran tenuta di strada, poco sottosterzo grazie anche all’elettronica che simula l’autobloccante, ed vivacità tra le curve. Esatto, proprio tra le curve emerge l’animo Alfa, specialmente in Dynamic, con lo sterzo che diventa molto pronto e parecchio carico (forse anche troppo), consentendo di pennellare traiettorie a regola d’arte, sicuri della prontezza dell’anteriore nell’assecondare prontamente il pensiero di chi guida, e della coda con la sua stabilità a dir poco granitica. Insomma, rispetto alla 147, da molti considerata tutt’oggi tra le migliori trazioni anteriori di sempre, non si è perso praticamente nulla del tipico piacere Alfa, soltanto lo sterzo, rispetto all’antenata, ha un feeling giusto un po’ più artificiale, ma in compenso la Giulietta risulta enormemente più confortevole rispetto all’antenata. L’impostazione sportiveggiante, infatti, non è andata a discapito del comfort, dato che i passeggeri possono sentirsi sempre coccolati, tra l’assorbimento delle sconnessioni mai troppo brusco e l’insonorizzazione notevolmente migliorata. I freni, specialmente in Dynamic, esibiscono una gran prontezza di risposta al pedale, tanto che sulle prime bisogna “farci il piede” per evitare di inchiodare. Infine il cambio a sei rapporti, sebbene mostri una buona manovrabilità, con degli innesti poco contrastati, difetta per la mancanza di un feeling sportivo, che sarebbe garantito da innesti più secchi e marcati.

Motore e Prestazioni:

In ripresa è parecchio più veloce del vecchio 170cv!
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Oltre agli interni rinnovati il pezzo forte della nuova Giulietta è proprio il motore. In ripresa il miglioramento nel 70-120km/h si aggira sui tre secondi, davvero un enormità. E non bisogna certo essere dei giornalisti professionisti per apprezzare le differenze tra il vecchio 140cv ed il nuovo 150cv: il nostro lettore Francesco, che ci ha fornito la sua Giulietta pre-rest, alla domanda impressioni di guida della nuova ha risposto: cavolo, è proprio un’altra macchina. Nello specifico il nuovo 2.0 JTDM può vantare l’iniezione common rail di terza generazione, che permette di ridurre rumorosità e consumi insieme ad una maggiore gradevolezza di funzionamento. Il nuovo propulsore, sulla carta, consente alla Giulietta numeri da sportiva, con lo zero-cento che viene coperto in 8,8 secondi, e la velocità di punta di 210km/h. Ma a fornire una gran sensazione di spinta, tanto che la vettura sembra andare anche più del dichiarato, sono i 380nm, che specialmente nelle marcie basse, già da 1750 giri/min, si fanno sentire eccome. Per essere un diesel, tra l’altro, la Giulietta 2.0 Multijet 150cv allunga piacevolmente anche oltre i 4000 giri/min senza diventare troppo rumorosa o sgradevole. Insomma, sebbene 150cv non siano certo una potenza record, questo nuovo 2.0 merita indubbiamente le 5 stelle per le sensazioni che regala alla guida e per l’equilibrio generale che regala a questa nuova Giulietta. Anzi, vien proprio da dire che anche nella guida impegnata, proprio grazie all’abbondante coppia, non si sente affatto il bisogno di cavalleria in più.

Consumi e Costi:

Beve poco, non è regalata, ma comunque costa alcune migliaia di euro meno di Bmw ed Audi
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Tra gli obiettivi del nuovo propulsore c’era anche quello di ridurre consumi ed emissioni. L’obiettivo sembra centrato, dato che il 2.0 JTDM oltre ad essere pronto per l’omologazione euro 6 (è classificato come Euro 5+), permette, secondo il dichiarato, di consumare appena 4,2 litri per 100 km nel ciclo combinato. Noi, durante il nostro test, abbiamo potuto mettere a segno, in base a quanto indicato dal computer di bordo, medie che oscillavano tra i 5.8 litri/100 nel ciclo urbano, fino ai 4.6 litri/100km segnati in autostrada a 130km/h costanti. Oltre a consentire un buon risparmio in termini di consumi, la Giulietta, sebbene non sia regalata, consente anche di risparmiare qualche migliaio di euro al momento dell’acquisto rispetto ad Audi A3 e BMW Serie 1, con dei prezzi in linea con quelli della Golf, e leggermente superiori a quelli di concorrenti più generaliste come la Ford Focus. Questa versione 2.0 150cv è disponibile soltanto nei due allestimenti top di gamma Distinctive ed Exclusive, con un prezzo di listino rispettivamente di 27.650€ e 29.100€. Insomma, pur aggiungendo qualche optional, considerando sconti e promozioni, crediamo sia possibile portarsi in garage una Giulietta molto ben dotata con una cifra che si mantiene comunque sotto i 30.000€.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Nuovo motore: ottime prestazioni e bassi consumi. Guida sempre appagantePosizionamento bracciolo fastidioso, pomello del cambio troppo plasticoso.

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm 150cv: la Pagella di Motorionline

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