Toyota, intervista a Massimo Gargano al Salone di Ginevra 2012
Tutti i segreti della nuova Toyota Yaris Hybrid
79 grammi di anidride carbonica emessi per ogni chilometro percorso, 3,5 litri di carburante consumati per percorrere cento chilometri: sono questi i dati che caratterizzano la nuova Toyota Yaris Hybrid, qui descritta da Massimo Gargano, Presidente della filiale italiana del brand giapponese, anche lui imbattutosi nel nostro microfono vagante al Salone di Ginevra 2012. Il manager ha raccontato alcune caratteristiche di questa nuova versione ecologica di Yaris, che ribadisce l’impegno del marchio asiatico nel campo della mobilità a basso impatto ambientale e che rappresenta una grande novità nel segmento B (è una delle pochissime vetture di questa parte di mercato dotata di meccanica ibrida), uno dei più gremiti e uno di quelli a più alto tasso di concorrenza.
Le modifiche sono (quasi) tutte sotto il cofano, come spiega Gargano davanti alla nuova Toyota Yaris Hybrid: un concentrato di tecnologia in meno di quattro metri di lunghezza. La piccola utilitaria full-hybrid del costruttore asiatico usa un propulsore 1,5 litri benzina abbinato ad un motore elettrico e ad un pacchetto di batterie agli ioni di litio posto sotto il pavimento dell’abitacolo, capaci (tutti) insieme di produrre 100 cavalli di potenza (caratteristica, questa, che promette di non far rimpiangere le versioni più “convenzionali” di Yaris).
La nuova Toyota Yaris Hybrid, che sarà in vendita a partire dalla prossima estate (approssimativamente a 18.000 euro), viene dotata di una meccanica più compatta e più leggera rispetto a quella di Toyota Auris Hybrid Sinergy Drive (già in vendita) e questo chiarisce lo sviluppo tecnologico che Toyota ha speso per mettere al mondo la nuova piccola citycar.
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