A Napoli fermati oltre 100 parcheggiatori abusivi
Molti cittadini hanno sporto denuncia per estorsione
E’ di nuovo allarme a Napoli, questa volta non per le immondizie, ma per un altro fenomeno dilagante che purtroppo sta prendendo sempre più piede nel capoluogo campano. Si tratta dei parcheggiatori abusivi – un problema che interessa peraltro tutto il nostro paese, specialmente il centro-sud – che nella città partenopea si e’ ormai talmente espanso a macchia d’olio, da rappresentare una minaccia per i cittadini.
Solo qualche giorno fa un uomo e’ stato selvaggiamente picchiato da un abusivo dopo essersi rifiutato di pagarlo. I carabinieri sono già al lavoro per cercare di arginare questo fenomeno e cogliere in flagrante i fantomatici “parcheggiatori”, che in realtà non fanno altro che chiedere il pizzo.
Sabato scorso, tra i Quartieri Spagnoli e via Toledo, nel cuore della città, i militari della compagnia di Napoli centro, in collaborazione con i colleghi del nucleo Radiomobile, hanno fermato 101 persone: tra questi anche un uomo di 50 anni che in sole due ore era riuscito ad intascarsi più di 200€.
La situazione è ormai diventata ingestibile e lo testimonia anche il fatto che diversi cittadini abbiano fatto denuncia alle autorità per estorsione – fatto alquanto insolito per la città di Napoli.
“Di parcheggiatori – ha fatto sapere il comandante della Polizia municipale di Napoli Ciro Esposito – ne abbiamo censiti a migliaia. Molti di loro non hanno niente da perdere, risultano nullatenenti e quindi accettano senza problemi il verbale, perché poi non pagano nulla. Il caso del parcheggiatore trovato con 220 euro in tasca è sicuramente atipico: cercano di avere pochissimi soldi addosso per aggirare i sequestri. Il trucchetto consiste nel nascondere la somma raccolta in qualche posto mano a mano che l’importo aumenta. Da parte nostra rivolgiamo un invito a cittadini oggetto di minacce e di vere e proprie richieste estorsive: avvicinateci, parlate con noi affinché si possa procedere con la denuncia di queste persone. È un’arma in più che ci possono dare per vincere questa battaglia”.
Inutile dire che in molti, pur di sottrarsi all’estorsione, preferiscono pagare “il conto”, anche se ingiustamente.
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