ACEA: il 2022 sarà un altro anno negativo per il mercato automobilistico europeo

Il mercato automobilistico europeo dovrebbe ridursi di oltre un quarto quest’anno rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019, secondo quanto rivelato dalla European Automobile Manufacturers’ Association (ACEA). L’associazione europea dei produttori di auto chiede un quadro politico che consenta al mercato di riprendersi e di passare alle zero emissioni.

Nel corso di un evento, tenutosi ieri sera, Oliver Zipse – presidente di ACEA e CEO di BMW – ha detto: “Per garantire un ritorno alla crescita – con una quota ancora maggiore delle vendite di veicoli elettrici in modo da poter raggiungere gli obiettivi climatici – abbiamo urgente bisogno che le condizioni giuste siano messe in atto. Queste includono una maggiore resilienza nelle catene di approvvigionamento europee, un EU CriticalRaw Materials Act che garantisce un accesso strategico alle materie prime necessarie per la mobilità elettrica e un lancio accelerato delle infrastrutture di ricarica”.

Zipse ha poi continuato dicendo: “Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da eventi importanti come la Brexit, la pandemia, i colli di bottiglia nella fornitura di semiconduttori e la guerra in Ucraina, con il suo impatto sui prezzi e sulla disponibilità di energia. Tutte queste cose sottolineano quanto velocemente, quanto profondamente e quanto imprevedibilmente stia cambiando il nostro mondo. Ciò vale non da ultimo nel contesto geopolitico, dove ci sono conseguenze dirette per la nostra industria interconnessa a livello globale e le sue catene del valore affiatate”.

Nei primi otto mesi dell’anno sono state vendute circa 6 milioni di nuove auto

L’impatto di queste sfide si riflette nei recenti dati sulle vendite di auto registrati nell’Unione Europea. Nel periodo gennaio-agosto 2022, i volumi complessivi si sono ridotti di quasi il 12% per raggiungere circa 6 milioni di auto nuove vendute.

Finora, il mercato è stato limitato solo dal lato dell’offerta poiché la continua carenza di componenti ha limitato la produzione. Tuttavia, la domanda potrebbe risentire anche nei prossimi mesi a causa dell’inflazione e dei timori di una recessione.

Con tutto questo in mente, ACEA ha ora rivisto la sua previsione iniziale secondo cui il mercato automobilistico europeo sarebbe tornato a crescere nel 2022. Si prevede invece che quest’anno si ridurrà nuovamente, calando dell’1% a 9,6 milioni di unità. Rispetto ai dati pre-pandemia del 2019, questo rappresenta una flessione del 26% nell’arco di soli tre anni.

Sigrid de Vries, nuovo direttore generale di ACEA, ha spiegato: “Nonostante il mercato in contrazione e la pressione dell’inflazione e dei costi energetici, l’industria automobilistica continua a investire massicciamente in ricerca e sviluppo e nelle competenze e tecnologie che guidano la transizione green e digitale. Una trasformazione così vasta può essere raggiunta con successo solo da un settore che rimarrà competitivo anche in futuro. Ciò dipende anche fortemente dalle giuste condizioni politiche”.