ACI addestra 132.000 guidatori designati contro la guida in stato d’ebbrezza

ACI addestra 132.000 guidatori designati contro la guida in stato d’ebbrezza

La guida in stato di ebbrezza è una delle principali calamità che affliggono le nostre strade. Non si tratta, come purtroppo ben sappiamo, semplicemente della propria incolumità, ma anche di quella degli altri. Troppe volte si leggono sui giornali notizie di incidenti provocati dall’alcol nei quali, per una tragica ironia della sorte, le vittime sono solamente quelle “colpite” dai guidatori incoscenti. Per sensibilizzare ancora di più la gente su questo argomento l’ACI ha promosso una nuova campagna chiamata “Divertiti responsabilmente”. Grazie alla collaborazione con la Diageo sono già stati addestrati ben 132.000 giovani che hanno accettato di non bere nulla la sera per avere così l’opportunità di accompagnare i propri amici a casa senza mettere a rischio la loro e la vita degli altri.

Le statistiche evidenziano un quadro allarmante in Europa: il 25% delle vittime della strada è imputabile all’alcol e quasi il 2% dei conducenti guidano sistematicamente con un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge. Gli incidenti legati al consumo di alcol sono la prima causa di morte tra i giovani fino a 24 anni. Le campagne di formazione e sensibilizzazione contro la guida in stato di ebbrezza funzionano: i decessi sulla strada correlati all’alcol sono diminuiti ogni anno del 5,7% dal 2001, più della riduzione complessiva delle morti su strada (-4,2% annuo). I neopatentati italiani sono coinvolti nel 15% degli incidenti stradali. Nelle ore serali e notturne la percentuale sale mediamente al 25% e arriva al 32% il sabato sera.

«La lotta all’abuso di alcol e soprattutto al binge drinking, cioè al bere compulsivo di superalcolici diffuso tra i giovani – ha dichiarato in una nota il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio – è uno dei punti fondamentali del programma ‘Guadagnare salute’ varato dal Ministero per diffondere tra la popolazione stili di vita salutari. Gli altri punti sono il movimento, la dieta salutare e la lotta al fumo. L’iniziativa “Divertiti Responsabilmente” per evitare che si mettano alla guida giovani che abbiano bevuto dopo una serata in discoteca o in altre situazioni di svago, rientra pienamente nelle finalità del programma ‘Guadagnare salute’. Anche il divertimento deve essere razionale e consapevole, così come il consumo di alcol. Un bicchiere di buon vino a pasto è un costume positivo che può essere benefico per la salute, così come l’abuso di superalcolici è una pratica negativa da scoraggiare soprattutto tra i giovani.»

«All’indomani dell’avvio del Decennio ONU di iniziative per la sicurezza stradale – ha dichiarato il presidente dell’ACI, Enrico Gelpi – l’Italia è tra i primi Paesi nel mondo a realizzare concrete iniziative di prevenzione della guida in stato di ebbrezza. L’Automobile Club d’Italia ne farà seguire altre nei 5 campi di azione individuati dall’ONU per la riduzione entro il 2020 dell’incidentalità stradale. Contro la guida in stato d’ebbrezza occorre non interrompere l’azione di sensibilizzazione e rafforzare l’educazione dei conducenti con un percorso costante di formazione e informazione. Fermo restando che l’unica soluzione per contrastare gli incidenti imputabili all’alcol è la massima diffusione del concetto secondo il quale chi guida non beve. In quest’ottica la famiglia e la scuola svolgono un ruolo primario con esempi ed insegnamenti di vita equilibrati.»

Foto: Tim Snell via Flickr

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