Alfa Romeo 1900 C52 “Disco Volante” coupe (1953)

Un pezzo unico, che affianca i 4 esemplari spider

Alfa Romeo 1900 C52 “Disco Volante” coupe - Cilindrata 1997 cc, 158 cv, solo 735 kg grazie alla tecnica di costruzione "superleggera", fu una vettura che segnò la storia dell'automobilismo e del design

Circuito di Monza, Giugno del 1952. Chissà cosa avrà pensato la stampa, e poi il pubblico, quando l’Alfa Romeo e la carrozzeria milanese Touring presentarono questo meraviglioso esercizio di stile, aerodinamica estrema, futurismo, in un’epoca in cui gli “avvistamenti” UFO nel mondo registravano il picco assoluto di segnalazioni nella storia?

Cilindrata 1997 cc, 158 cv, solo 735 kg grazie alla tecnica di costruzione “superleggera” della carrozzeria milanese che prevedeva un traliccio di sottili tubi saldati e leghe leggere per la carrozzeria. Velocità massima sul circuito di Monza di oltre 220 km/h a 164 km/h di media e 240 km/h e 177 km/h di media per gli esemplari sul quale venne montato il motore 6 cilindri, 3000 di cilindrata.

Furono solo 5, di cui 4 aperte (questo di cui parliamo è l’unico esemplare chiuso) le Alfa Romeo 1900 C52 costruite di concerto tra i tecnici del Portello e gli stilisti della Touring. L’esito di questa sinergia, e l’affiatamento dimostrato, sono da oltre 60 anni sotto gli occhi di tutti.
Il suo nome evocava immaginari fantascientifici: “Discovolante”, questo il nome scelto. Un progetto di aerodinamica talmente fine, addirittura folle per alcuni, avanti per i più, che ancora oggi lascia l’osservatore letteralmente stupefatto. Emozione analoga, conoscendo la vocazione sportiva del marchio, la si prova quando si viene a sapere che non abbia mai corso.

Ma come?
Forse i recenti titoli mondiali vinti nel ’50 e nel ’51 nella neonata F1 dalla casa del portello avevano momentaneamente saziato gli animi o…chissà? Non ci è dato di sapere e la storia fu un’altra, purtroppo, per gli amanti delle corse.
Quel che è certo, invece, è che il ritorno d’immagine e il marketing (oggi così diremmo) sviluppato grazie alla Discovolante, ebbero effetti positivi importanti sia per l’Alfa che per la Touring.

Ho provato a cercare dati e notizie su questi 5 prototipi ed ho scoperto che sono quasi impossibili da reperire. Un po’ perché praticamente tutti i documenti andarono bruciati in un incendio alla Touring negl’anni ’60, quando questa stava ormai per chiudere, un po’ perché tutto il progetto fu sempre tenuto gelosamente nascosto anche prima del rogo. Gli studi aerodinamici soprattutto erano “top secret”.

Questo singolo esemplare coupè è stato costruito nel 1953 quando l’austriaco Rudolph Hruska, ex Porsche e Auto Union, prese il posto di Gioacchino Colombo alla guida del progetto, per conto della casa del Biscione. Per la Touring venne seguito invece da Carlo Felice Bianchi Anderloni e Federico Formenti, naturalmente.

Nel 1952 la Touring registrò il nome “Disco Volante” e l’Alfa Romeo, potendo però usarlo a sua discrezione, ha spesso generato confusione negli appasionati con le successive 3000CM carrozzate Boano e Colli, anch’esse cosi denominate.

Qui di seguito trovate i numeri e le caratteristiche tecniche dei 5 Telai corrispondenti alle C52 Disco Volante:

Telaio n.1359.00001 motore 4 cilindri – 2 litri – carrozzeria spider – Museo Alfa Romeo

Telaio n.1359.00002 motore 4 cilindri – 2 litri – carrozzeria spider – denominata “fianchi stretti” collezione privata

Telaio n:1359.00003 motore 4 cilindri – 2 litri – carrozzeria coupe – Museo Alfa Romeo

Telaio n.1359.00011 motore 6 cilindri – 3 litri – carrozzeria spider – Museo dell’automobile di Torino

Telaio n.1359.00013 motore 6 cilindri – 3 litri – carrozzeria spider – Storia sconosciuta.

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