ANAP, continua la campagna per il test audiometrico alla visita per la patente

A breve disponibile l'AudioScreening App per iPhone e Android

I problemi dell'udito sono una componente decisiva per la sicurezza durante la guida. Per questo motivo l'ANAP sta spingendo per introdurre un esame audiometrico oggettivo durante la visita medica per la patente, che possa sostituire l'attuale verifica soggettiva che non garantirebbe sufficiente sicurezza riguardo l'assenza di problemi di ipoacusia. Per questo motivo sarà pubblicata a breve un'app per iPhone e Android che possa aiutare i guidatori a verificare il proprio udito in casa e gratuitamente. La presenza di questo genere di problematiche, infatti, è spesso ignorata proprio da coloro che ne soffrono
ANAP, continua la campagna per il test audiometrico alla visita per la patente

L’ANA-ANAP (Associazione Nazionale Audioprotesisti e Associazione Nazionale Audioprotesisti Professionali) continua la sua campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica, e soprattutto i guidatori, nei confronti di un problema fino ad ora sottovalutato nell’ambito della sicurezza automobilistica: l’ipoacusia, ovvero la presenza di problemi, più o meno gravi, all’udito. Secondo i dati forniti dalla stessa ANAP, si tratta di un problema particolarmente grave, di cui ancora non si riesce ad avere una percezione adeguata, a causa di disinteresse o, peggio ancora, di mancanza di informazione.

I disturbi all’udito colpirebbero circa il 12% dei cittadini italiani e il continuo innalzamento dell’età media, unito ad un inquinamento acustico sempre più marcato nelle nostre città, sembrerebbe destinato ad alzare continuamente questa percentuale. Il problema riguarderebbe in particolare la popolazione over 60, con un’incidenza del 30%. Secondo i dati diffusi nel 2011, in Italia sono attive 35.952.976 patenti, di cui 7.625.183 appartenenti a cittadini con più di 60 anni e oltre 6 milioni nella fascia di età compresa tra i 50 e i 59 anni. Per questo motivo sarebbe lecito sospettare come oltre 2 milioni di conducenti possano soffrire di questo genere di problemi.

Naturalmente di fronte a questi dati in molti potrebbero obiettare che esistono apparecchi acustici particolarmente efficaci per ovviare a questo problema, ma secondo l’ANAP è proprio qui che il problema si fa grave. Una recente ricerca della Clinica Otorinolaringoiatra di Torino, infatti, ha rilevato non solo che il 66,79% degli intervistati (ovviamente oltre i 60 anni) soffriva di problemi di udito, ma che il 50% di essi non ne era assolutamente cosciente. Sembra quasi superfluo sottolineare come una simile situazione possa rappresentare un pericolo alla guida: mentre siamo al volante l’udito rappresenta un sistema di sicurezza e attenzione importante quasi quanto gli occhi, in quanto è in grado di darci una “visione” periferica quasi a 360°, contrariamente invece a quello che fa la vista. Quante volte abbiamo rinunciato ad un cambio di corsia dopo aver percepito più o meno chiaramente che accanto a noi vi era un altro mezzo solo per averne sentito il motore?

I problemi dovuti all’ipoacusia comprendono sonnolenza, alterazioni dello stato di vigilanza e della soglia di attenzione. Tutte le tecnologie per la sicurezza diventano quasi inutili se non entra in gioco anche la prudenza del guidatore stesso, unita ad una condizione fisica ottimale. Ecco perché l’ANAP sta facendo da tempo pressione perché venga approvata una revisione delle norme per l’utilizzo di un sistema audiometro (quindi di verifica dell’udito) durante la visita medica per il rilascio della patente di guida. Fino ad oggi l’unica verifica effettuata dal medico è il classico “bisbiglio” fatto alle spalle dell’esaminando a circa due metri di distanza. Un sistema sperimentale che, però, di scientifico ha abbastanza poco, senza contare che non fornisce risultati concreti, bensì una semplice stima da parte del medico, per cui assolutamente soggettiva.

Per ovviare a questo “buco” l’ANAP ha deciso di appoggiarsi ad una tecnologia ormai sempre più diffusa: smartphone e tablet. Sia sull’App Store per iPhone/iPad che sul Google Play Store per Android, infatti, sarà a breve disponibile un’app gratuita chiamata AudioScreening App (di cui vedete un’anteprima in apertura), sviluppata da ANAP/FIA (Federazione Italiana Audioprotesisti) in collaborazione con Liquidweb e ufficialmente validata dalla SIO (Società Italiana di Otorinolaringologia). Si tratta di un’applicazione che, attraverso una serie di suoni veicolati attraverso dei semplicissimi auricolari (ed esercizi ad essi correlati) è in grado di consigliare l’utente nel migliore dei modi, portandolo a decidere se necessiti o meno di verificare la salute del proprio udito presso un medico qualificato. Anche il solo utilizzo di una simile applicazione in maniera obbligatoria, infatti, consentirebbe di rilevare per tempo un disturbo del quale il 30-40% delle persone non sarebbe assolutamente cosciente. Una mancanza che, purtroppo, rischia di costare immensamente, anche a livello di vite umane. Queste verifiche potrebbero appoggiarsi immensamente anche sulla categoria degli audioprotesisti, professionisti del settore medico per i quali, come ci conferma anche Corrado Canovi, segretario nazionale ANA-ANAP e presidente CETA (Commissione Europea per gli studi in audioprotesi), sono presenti «ottime prospettive occupazionali e di carriera, con una domanda in costante crescita.»

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