Anas, sicurezza stradale: l’appello del maratoneta Maxcel Amo Manu sul corretto comportamento al volante

La campagna Anas sulla sicurezza stradale ha potuto contare sulle parole del maratoneta Maxcel Amo Manu che, in occasione del talk durante il Festival dello sport a Trento, ha lanciato un messaggio chiaro: “Guidate con la massima attenzione, non guardate il cellulare e prestate soccorso in caso di incidente stradale”.

Un testimonianza diretta da parte di un’atleta che ha vissuto sulla propria pelle la negligenza sulla strada. Macxel Amo Manu, 31 anni e vincitore di due medaglie d’oro nei 100 e 200 metri di atletica paraolimipica a Parigi 2023, nel 2017 ha subito l’amputazione di una gamba a causa di un incidente tra lo scooter su cui viaggiava e un camion il cui conducente non si è fermato a prestare soccorso.

La toccante testimonianza di Riccardo Cardani

Altra testimonianza profonda è stata quella di Riccardo Cardani, atleta paralimpico di snowboard cross, costretto all’amputazione di un braccio dopo un incidente stradale avvenuto mentre si recava in moto al lavoro. Un racconto toccante che ha ricordato come, purtroppo, la distrazione sia una delle principali cause di infortuni gravi e molto spesso mortali.

Obiettivo: -50% di incidenti stradali entro il 2030

Nel corso dell’incontro è stato proiettato anche lo spot della campagna Anas “Guida e Basta” avviata nel 2015 per richiamare l’attenzione sul delicato problema della distrazione alla guida quasi sempre provocata dall’uso improprio del cellulare. Alla campagna di sensibilizzazione Anas affianca un piano strategico, articolato su più fronti tra risorse alla manutenzione programmata e al potenziamento degli standard di sicurezza, col quale, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è impegnata per raggiungere l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali del 50% entro il 2030.