Animale investito: cosa fare, gli obblighi e le multe

L'omissione di soccorso è un reato perseguibile dalla legge

Investire un animale non è una rarità. Come comportarsi quando ciò avviene e cosa si rischia se non ci si ferma a prestare soccorso
Animale investito: cosa fare, gli obblighi e le multe

Stavate guidando nei pressi di un bosco e per sbaglio avete investito un animale? Oppure in città un cane ha attraversato la strada e non siete riusciti a evitarlo? Sappiate che non potete far finta di nulla e che il Codice della Strada vi obbliga a fermarvi e prestare soccorso all’animale.

Vediamo allora cosa fare quando in un incidente stradale rimane coinvolto un animale e quali sanzioni si rischiano in caso di omissione di soccorso.

 

Animale investito: cosa dice la legge

Rifiutarsi di prestare soccorso a un animale investito non è solo un atto incivile ma, da qualche anno, anche un reato, come ben riassunto dal comma 9 bis dell’art. 189 del Codice della Strada: «L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 410 euro a 1.643 euro. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al  periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 82 euro a 328 euro».

Dunque, a rischiare sanzioni non è solo chi ha investito l’animale, ma anche le persone che viaggiavano nell’auto e gli eventuali testimoni presenti. Con il «porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso» s’intende una chiamata all’ASL del luogo oppure alla Forestale (numero 1515), oltre ovviamente alle forze dell’ordine.

Il consiglio, se non si è pratici o non si hanno esperienze veterinarie, è quello di non spostare l’animale dalla strada e lasciare che se ne occupino gli organi competenti. Se l’animale è morto sarà l’istituto zooprofilattico della zona ad effettuare l’autopsia.

 

Chi paga i danni

Bisogna pagare i danni per aver investito un animale? Dipende. Il guidatore paga se l’incidente è avvenuto per una sua disattenzione. Viceversa, se il sinistro si è verificato a causa del comportamento scorretto del proprietario dell’animale, sarà quest’ultimo a farsi carico delle spese veterinarie.

Recita infatti l’art. 2052 del Codice Civile: «Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito».

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