Area C: Milanosimuove chiede l’allargamento oltre la cerchia ferroviaria

Istituzione di una zona secondaria con tariffe più basse

Area C Milano - L'associazione di cittadini Milanosimuove ha chiesto al sindaco Pisapia di allargare ulteriormente la zona a pagamento del capoluogo lombardo, istituendo una zona a tariffe più basse per aumentare i benefici della riduzione del traffico
Area C: Milanosimuove chiede l’allargamento oltre la cerchia ferroviaria

Cambiamenti in vista per l’Area C di Milano? Ancora non è detto, ma senza alcun dubbio la spinta c’è. Il comitato di cittadini di Milanosimuove, un’associazione che punta a promuovere e spingere le iniziative e le modifiche alla vita urbano che potrebbero migliorare lo stile di vita del capoluogo lombardo, ha infatti chiesto ufficialmente al sindaco Pisapia un allargamento dell’Area C, ovvero della zona della città accessibile solamente dietro pagamento di un pedaggio. L’Area, al momento, è limitata a quella del vecchio Ecopass promosso dalla giunta Moratti (centro storico), tranne poche modifiche a livello di mappa. La richiesta sarebbe di estenderla a oltre la così detta cerchia ferroviaria, meglio identificata con il percorso delle due linee di filobus 90 e 91, che di fatto compiono il giro completo della città. Si tratterebbe di un’estensione davvero notevole, che però, sempre secondo l’interpretazione dei cittadini sostenitori della richiesta, sarebbe anche gestita come un’area “secondaria”, quindi con tariffe più basse e regolamentazioni meno severe rispetto a quella centrale.

Milanosimuove ha portato questa richiesta ricordando i progressi compiuti negli ultimi anni dalla gestione del traffico cittadino e auspicando che questi non si fermassero. Dal 2007, secondo i dati riportati dall’associazione, il traffico in centro si è ridotto del 40%, nonostante alcune poco apprezzate concessioni come lo sconto per alcuni veicoli e la chiusura delle telecamere alle 18 il giovedì invece che alle 19 come negli altri giorni. A tutto questo si era anche associato un progressivo sostegno alle forme di mobilità alternativa, come il bike e il car sharing. L’associazione, però, ha sottolineato come altre mosse, quali l’aumento del biglietto dei mezzi pubblici e degli abbonamenti, abbiano creato il rischio di uno stop al percorso virtuoso che era stato istituito in questi anni. Nel 2011 era stato condotto un referendum sull’allargamento dell’Area C, che aveva verificato l’approvazione per un graduale aumento della zona a pagamento.

Ora Milanosimuove richiede che l’allargamento dell’Area C venga completato entro il 2015, così da offrire ai visitatori dell’Expo la vista di una città più sostenibile. Inoltre le maggiori entrate dell’Area C, sempre secondo l’associazione, dovrebbero essere dirottati verso la riduzione del costo al cittadino del trasporto pubblico e verso l’incentivazione dello stesso e delle forme di mobilità sostenibile.

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2 commenti

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  • Lupin ha detto:

    Proposta semplicemente bestiale e da ignotanti
    Non tutti possono prendere i mezzi, c’è chi ha necessità di usare l’auto!!

  • Pino ha detto:

    Idea idiota sregolata e priva di qualsiasi senso. Non sempre si può circolare con i mezzi.

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