AUDAX Milano-Stoccarda: Mercedes Classe E 220d Tribute Ponton 1956 [FOTO e VIDEO]

1200 km a bordo di una limited edition della Classe E 220d

Mercedes Classe E 220d Tribute Ponton 1956 - Un viaggio alla scoperta del mondo Mercedes da Milano a Stoccarda a bordo di una classe E 220d speciale, Tribute Edition della 220a 'Ponton' che nel 1956 vinse la Mille Miglia nella sua categoria. Il piacere e il comfort di viaggiare coccolati dai sistemi di assistenza alla guida oltre che al salotto lussuoso tipico delle berline della casa stellata.

Siete in procinto di intraprendere un lungo viaggio, magari in auto e avete già il timore di giungere a destinazione con dolori alla schiena, acciacchi e stress dovuti alla permanenza prolungata sul sedile della vostra vettura. Questa potrebbe proprio essere una delle principali ragioni per cui sempre più spesso si preferisce optare per l’ aereo piuttosto che la buona cara e vecchia auto. E’ ovviamente innegabile che sui lunghi tragitti l’aereo rappresenti il mezzo di trasporto più veloce e comodo per spostarsi, ma a quale prezzo? Si perdono troppo spesso dei paesaggi mozzafiato, si sorvola tutto quello che è il percorso per giungere alla destinazione desiderata, offuscando probabilmente quello che per certi versi e per certe persone rappresenta proprio l’essenza del viaggiare: il tragitto stesso per arrivare alla meta.

Mercedes ha quindi voluto farci riscoprire la gioia e la praticità del poter tornare a viaggiare sulle 4 ruote, sfruttando il meglio che al momento può offrire in termini di comfort, innovazione e sicurezza. Stiamo parlando della nuova Mercedes Classe E, una vettura che ha debuttato sullo scenario mondiale circa un anno fa al salone di Detroit, riscrivendo le leggi per tutto il segmento delle berline medio grandi, le classiche stradiste o “cruiser”, capaci di macinare migliaia di km conservando la loro eleganza e garantendo il miglior comfort possibile al guidatore e ai passeggeri.

Tuttavia non è stato un viaggio tradizionale alla volta del quartier generale di Mercedes, bensì una long run a tema, simulando una gara di regolarità a tappe per la quale si è scelto di utilizzare una versione particolare della berlina stellata, una Tribute Edition che rievoca la storica vittoria che il marchio di Stoccarda ha conseguito alla Mille Miglia  del 1956 con una 220 a (W 180) ‘Ponton’ del team Erwin bauer/Erwin Grupp. A distanza di sessant’anni, si è deciso di rievocare questo successo conseguito alla ‘gara più bella del mondo’ con 10 Classe E caratterizzate da un allestimento speciale, facilmente riconoscibile grazie a delle decalcomanie poste sulla carrozzeria e allo stemma stellato in risalto sul cofano, insieme ad un equipaggiamento totalmente full optional dotato di tutti i comfort possibili e immaginabili, dalla guida assistita, ai sedili regolabili su tutte le posizioni, al servizio Concierge fino ad arrivare alle molteplici funzioni del sistema di infotelematica top di gamma.

Abbiamo quindi percorso oltre 1200 km da Milano a Stoccarda per poi ritornare nel capoluogo lombardo, ripercorrendo alcune strade che hanno portato sul gradino più alto del podio la 220 a Ponton nella gara della Mille Miglia, rivisitando in chiave moderna la tipologia del viaggio e adeguando ai nostri tempi tutte le variabili che possono modificarsi con l’evoluzione della tecnologia. Tutto il binomio tra passato e presente continuerà a ripresentarsi davanti ai nostri occhi fino alla scoperta dell’origine di Mercedes che ammireremo al meraviglioso Museo di Stroccarda.

Già dopo i primi km abbiamo potuto apprezzare l’estrema compostezza della vettura sia sulle strade veloci che nel misto stretto anche cittadino, grazie ad una speciale rapportatura dello sterzo e ad un telaio magnifico che ha permesso di alleggerire notevolmente il peso della vettura. Si acquista così una sorprendente maneggevolezza che non ci si aspetterebbe da una berlina di queste dimensioni. Particolare merito va al grintoso motore 2.0 litri turbodiesel da 194 CV e 400 Nm disponibili già a 1600 giri: la prontezza e vivacità di questo propulsore sono sorprendenti, sia nelle riprese da fermo (7,5 sec da 0 a 100 km/h) sia alle velocità più sostenute che si possono raggiungere sulle autostrade tedesche. Le moderne sospensioni pneumatiche AIR BODY CONTROL smorzano in modo eccellente ogni asperità del manto stradale, isolando alla perfezione i passeggeri da tutte le fastidiose vibrazioni che infastidiscono durante i viaggi. Se si sceglie di settare la modalità di guida in Eco o Comfort la vettura acquista un atteggiamento più ‘blando’, ammorbidendo lo sterzo, le sospensioni e rendendo più docile l’erogazione della potenza, inserendo una dopo l’altra tutte e nove le marce del fantastico doppia frizione di cui e dotata, senza superare mai i 2500 giri, mantenendo inoltre ridotti i consumi (abbiamo rilevato una media complessiva di circa 16 km/l). In modalità Sport o Sport+ invece si percepisce all’istante un’irrigidimento di tutto il corpo vettura: la macchina si abbassa sul suolo, le sospensioni si irrigidiscono e lo sterzo si fa più diretto. L’acceleratore risulta essere più sensibile alla pressione e l’arco dei giri viene sfruttato fino alla linea rossa prima di cambiare marcia, il che avviene con molta più decisione e più velocemente. In queste modalità l’anima della vettura muta totalmente, riuscendo a regalarci non pochi sorrisi sulle molteplici curve che caratterizzano le strade svizzere dopo il tunnel del San Gottardo.

In prossimità delle autostrade tedesche abbiamo potuto testare il sistema di guida semi autonoma DRIVE PILOT orgogliosamente sviluppato da Mercedes e possiamo confermare che si è comportato alla perfezione su tutti i tratti in cui l’abbiamo inserito. La vettura percepisce e segue le linee di carreggiata (a patto che siano ben delineate e definite) fino a quando non rileva ostacoli o irregolarità. Si adegua a tutti i limiti di velocità accelerando e decelerando a seconda delle situazioni, fino addirittura ad arrestarsi e ripartire in caso di code prolungate a passo d’uomo. Per effettuare un sorpasso o cambiare corsia è semplicemente necessario inserire la freccia verso la direzione desiderata e la vettura si accerterà che nessun veicolo sopraggiunga dall’angolo cieco posteriore. Bisogna tuttavia ricordarsi che non si tratta di una guida totalmente autonoma bensì semi-autonoma, infatti sarà richiesto di riportare le mani sul volante ogni 40 secondi circa per evitare prolungate distrazioni da parte del guidatore. A completare il pacchetto di sicurezza e assistenza alla guida troviamo il BRAKE ASSIST che ci avverte in caso di possibile collisione e i molteplici sensori e telecamere che ci aiutano in fase di manovra.

Una particolare attenzione deve essere riposta sicuramente al sistema Concierge, un servizio di assistenza sviluppato da Mercedes che rende disponibile un segretario 24 ore su 24 con la semplice pressione di un tasto posto sopra alla testa del guidatore. Partirà infatti una chiamata ad un centralino Mercedes che saprà immediatamente la vostra posizione e lo stato della vostra vettura, e potrà aiutarvi a risolvere tute quelle mansioni che potrebbero essere scomode da svolgere mentre si è alla guida: prenotare hotel, ristoranti, cercare parcheggi e attrazioni, reperire il numero di persone, attività o punti di interesse e molto altro. Il sistema è già disponibile per i clienti possessori di una Classe E allestita con il navigatore top di gamma, e verrà sicuramente installato su tutte le prossime vetture della casa di Stoccarda.

Il nostro viaggio si è appunto concluso nella città che ha dato vita alla storia di Mercedes, dove la casa stellata ha scritto la storia dell’auto e dove tutt’oggi, memori del passato e della gloriosa stirpe di vetture già prodotte, si continua a studiare e investire nella ricerca per migliorare la vita e la sicurezza di tutti gli automobilisti del mondo, unendo uno stile e una classe che ha reso grande questo marchio.

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