Audi, crescono le vendite del 12,4%
In Europa +3,1%
Audi si fa beffe della crisi economica e chiude i primi sette mesi dell’anno con un incremento nelle vendite pari al 12,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un volume di commercializzazioni pari a 852.900 vetture contro 758.885 vetture. Questo successo, secondo quanto precisato dall’azienda teutonica, è merito soprattutto dell’arrivo della nuova Audi Q3, della nuova generazione di Audi A6 Avant e della nuova Audi A1 Sportback. Questo successo, aggiungiamo noi, viene registrato nonostante manchino ancora, nella gamma, modelli chiave come ad esempio la nuova generazione di Audi A3. Ecco, nel dettaglio, i risultati di Audi.
Contribuiscono al successo planetario di Audi i mercati della Russia (+40,1%, con un volume pari a 19.320 vetture contro le 13.790 vetture dello stesso periodo dello scorso anno), della Cina (+34,6%, con un volume pari a 226.748 vetture contro le 168.466 dello stesso periodo dello scorso anno) e dell’India (+49%, con un volume pari a 4.686 vetture contro le 3.145 dello stesso periodo dello scorso anno). Procedendo per macro-aree, si registra un piacevole incremento in Europa, nonostante la morsa della crisi: +3,1% tra gennaio 2012 e luglio 2012, con un totale di 454.200 vetture contro le 440.471 vetture dello stesso periodo dello scorso anno. Gli aumenti più eclatanti sono comunque quelli dell’area Asia-Pacifico (+31,5%), degli Stati Uniti (+18,2%) e del Messico (+12,4%).
In Europa il migliore mercato è quello russo, di cui abbiamo già parlato. Buono il risultato in terra natale (in Germania Audi ha registrato un incremento del 7,8% nei primi sette mesi dell’anno), pessimo quello italiano (-17,7%).
In altre parole, prive di numeri, Audi sta facendo il tutto per tutto per diventare il primo brand Premium al mondo, meta che fa parte del più ampio, ambizioso e complesso progetto del Gruppo Volkswagen (di cui la società dei Quattro Anelli fa parte): quello di diventare il primo costruttore, il più importante e il più forte al mondo entro il 2018.
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