Audi: l’espansione elettrica con la nuova piattaforma PPE
La Q6 e-tron è il primo modello nato da questa architettura
L’elettrificazione è il tema caldo di questo periodo, nel mondo automotive, e realizzare piattaforme dedicate permette di migliorare efficienza, prestazioni e ricarica. È il caso di Audi, con la sua piattaforma nativa elettrica PPE, con la quale è stata alzata l’asticella delle performance, con motori più leggeri e compatti. A partire dalla Q6 e-tron.
Aumenta l’autonomia di 40 km
La nuova piattaforma PPE è stata sviluppata congiuntamente con Porsche, con il cuore composto dai nuovi propulsori elettrici, con un alleggerimento medio del 20% ed una maggiore efficienza, tradotta in circa 40 chilometri in più di autonomia, rispetto alla prima generazione di Audi e-tron. Inoltre, crescono il grado di automazione delle linee e l’organizzazione verticale delle stazioni di lavoro in fabbrica, complice lo spazio d’installazione inferiore di circa il 30% rispetto allo standard.
I nuovi avvolgimenti a spirale permettono di ridurre la distanza tra gli elementi e utilizzare una quantità superiore di rame, a vantaggio dei valori di potenza e coppia erogati e della resistenza alle sollecitazioni termiche. Parallelamente, il raffreddamento diretto a olio dello statore contribuisce ulteriormente all’efficienza del sistema e consente di rinunciare in ampia misura a elementi realizzati mediante l’impiego di terre rare. Così viene aumentata del 20% la densità di potenza.
Architettura a 800 Volt
La PPE permette l’architettura ad 800 Volt, con cavi più sottili per il cablaggio ed un sistema meno incline ai picchi termici. La chimica delle celle batteria, sviluppata appositamente, garantisce un equilibrio ottimale tra densità energetica e performance di ricarica, contenendo al contempo il ricorso a materiali critici quali il cobalto. Il sistema consente un rifornimento con potenza fino a 270 kW, arrivando fino a 625 km di range e con la possibilità di recuperare 255 km in 10 minuti.
Per quanto riguarda la trasmissione, la lubrificazione a carter secco integra l’azione di una pompa dell’olio elettrica: gli ugelli irrorano direttamente gli ingranaggi minimizzando le perdite per attrito e consentendo di contenere gli ingombri. L’incremento dell’efficienza del sistema di trasmissione della casa dei quattro anelli comporta la riduzione delle dissipazioni termiche.
Seguici qui