Aumenti pedaggi autostrade: rincari dal 1° luglio, ma non ovunque
Nuovo accordo 'sospensivo' sulle Strade dei Parchi
Aumenti in arrivo in autostrada. Il prossimo 1° luglio, infatti, scade il congelamento dei rincari di sei mesi, dopo l’accordo della fine del 2018 tra il Ministero dei Trasporti e le autostrade. Se non ci saranno ulteriori accordi, dunque, a partire dall’inizio del prossimo mese scatteranno quei rincari solitamente d’attualità il primo giorno dell’anno. Proprio mentre si avvicina l’esodo estivo 2019, con tanti italiani in viaggio in autostrada.
Aumento pedaggi: cosa cambia su Autostrade per l’Italia
Questi rincari riguarderanno la maggior parte delle arterie italiane, quelle sotto l’egida Autostrade per l’Italia, anche se non si tratterà di un rincaro molto pesante: si tratta di un +0,8%, quindi nell’ordine di centesimi o poco più.
Aumento pedaggi e le Strade dei Parchi
Il rincaro più pesante era circa il 18% sulle Strade dei Parchi, cioè l’A24 ed A25, ma è stato congelato per ulteriori due mesi. La concessionaria ed il Ministero dei Trasporti, infatti, hanno trovato una nuova intesa per questo rinvio, dopo le trattative di fine della scorsa settimana.
La conferma è arrivata direttamente dal MiT: “Ha chiesto e ottenuto dal concessionario Strada dei Parchi – si legge in una nota – il blocco dei rincari dei pedaggi nelle more della definizione del nuovo Piano economico finanziario, atteso da cinque anni, nel corso dell’estate”.
Le tangenziali milanesi e l’aumento dei pedaggi
Buone notizie anche per i milanesi o per chi si deve recare a Milano. La società Milano Serravalle ha deciso di sospendere per altri sei mesi l’adeguamento tariffario sulle tangenziali di Milano, dunque fino alla fine del 2019.
Non ci saranno aumenti alle barriere di Terrazzano (A50 Tangenziale Ovest), Vimercate (A51 Tangenziale Est) e Sesto San Giovanni (A52 Tangenziale Nord), così come sulla A7 Milano-Serravalle e sulla Tangenziale di Pavia.
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