Batterie auto elettriche: l’Europa vuole standard più severi per la produzione

In arrivo regole più stringenti per accumulatori più green

Batterie auto elettriche: l’Europa vuole standard più severi per la produzione

Le auto elettriche non sono esenti da limiti e normative che se non riguardano le emissioni, come nel caso delle vetture a combustione termica, possono invece riguardare i processi produttivi delle batterie.

Proprio sulla produzione degli accumulatori che alimentano i veicoli elettrici si focalizza l’attenzione dell’Unione Europea che, attraverso il suo Green Deal, punta a introdurre nuovi standard, più stringenti e severi.

Batterie più pulite

Tale intenzione, annunciata dal commissario per l’Ambiente Virginijus Sinkevicius, punta ad avere batterie più “pulite”, con una produzione maggiormente sostenibile dal punto di vista ambientale. Sinkevicius ha affermato che “i quantitativi di batterie immessi sul mercato comunitario, così come la loro importanza, potranno solo crescere nei prossimi anni. La loro ecosostenibilità non dovrebbe essere trascurata”.

L’Europa sarà il secondo mercato mondiale

L’Unione Europea, anche a fronte di ingenti investimenti (250 miliardi entro il 2025), prevede che il Vecchio Continente diventi il secondo mercato al mondo per batterie di auto elettriche. Motivo che spinge a rivedere, in chiave più ecologica, i parametri che regolano la produzione degli accumulatori. I nuovi standard, oltre che per le produzioni interne in tutti i Paesi membri delll’Ue, saranno validi anche per gli approvvigionamenti dall’estero. Inoltre, anticipa il commissario per l’Ambiente, le nuove regole verranno applicate a tutte le tipologie di batterie, quindi nessuna differenza basata sulla composizione chimica delle celle, e indipendentemente dal fatto che le batterie siano commercializzate separatamente o integrate nei veicoli.

Le richieste a produttori e filiera

La linea che seguirà l’Europa per definire un’industrializzazione più green prevede una serie di paletti ai quali i produttori e la filiera dovranno rispettare: maggiore responsabilità nell’approvvigionamento di materie prime, utilizzo di energia pulita nei processi di fabbricazione e riduzione di sostanze nocive e pericolose in ottica smaltimento. L’Ue prevede anche degli standard, ancora da definire, in termini di prestazioni, con le batterie che dovranno garantire dei livelli minimi per quanto riguarda efficienza e autonomia.

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