Automobilisti sempre più violenti: nel primo trimestre 2015 già 3 morti e 111 feriti
In tutto il 2014 ci sono stati 6 morti e 208 feriti
Automobilisti – Nei primi sei mesi del 2015 l’Osservatorio il Centauro ASAPS ha già registrato 87 episodi di aggressioni fra automobilisti per motivi di viabilità, 10 sono avvenuti di notte e 77 di giorno, che hanno portato a 3 vittime e 111 feriti, di cui 18 molto gravi.
Il report presentato dall’Osservatorio il Centauro ASAPS è davvero scoraggiante e fa preoccupare le autorità, soprattutto in tempi in cui la sicurezza stradale è l’obiettivo principale delle istituzioni e dei marchi più importanti del mondo. Se la tecnologia sta cercando di rendere sicure le vetture in tutto e per tutto, sembra, invece, che gli automobilisti stiano diventando sempre più irascibili e violenti alla guida. I dati dell’ASPS preoccupano anche alla luce di quelli fatti registrare nel 2014, dove nell’arco dei 365 giorni le aggressioni sono state 174, di queste 23 sono avvenute di notte e 151 di giorno, con 6 vittime mortali e 208 feriti, di cui 53 molto gravi.
Nella graduatoria delle regioni dove sono stati registrati gli episodi di aggressione fisica più violenta troviamo al primo posto a pari “merito” Lombardia e Lazio con 23 aggressioni, seguono la Campania con 19 e l’Emilia Romagna con 17, il Veneto con 13, la Puglia e la Toscana con 11, la Liguria con 10, la Sicilia con 9. Solo una, invece, in Valle D’Aosta, Basilicata e Calabria. I motivi sono un sorpasso pericoloso, una partenza da gara a un semaforo, un passaggio col rosso e più banalmente la disputa per un parcheggio, casi che spesso abbiamo visto finire nella cronaca nera dei giornali, dei siti web e dei telegiornali.
L’Osservatorio il Centauro ASAPS fa anche un identikit dell’automobilista “aggressore” e viene fuori che sono gli uomini di tutte le età, anziani compresi, quelli più violenti. I consigli dell’ASAPS sono quelli di non lanciare o accettare la sfida. “Una trasgressione stradale non merita duelli che finiscono spesso in modo drammatico. Dove si perde sempre in due. Vale la pena rovinarsi la vita e quella dei propri cari per una banale lite stradale?” si legge nella nota diffusa dall’ASAPS.
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