Autostrade: controllo ministeriale su tre infrastrutture, sollecitata la chiusura di un ponte sulla A16

Toninelli: “Oltre all’emergenza, c’è la prevenzione”

Le ultime ispezioni avviate dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo quanto emerso, hanno "sollecitato" la chiusura di un ponte sulla Napoli-Canosa e "suggerito" limitazioni di traffico su un altro all'altezza di Chieti, sulla A14
Autostrade: controllo ministeriale su tre infrastrutture, sollecitata la chiusura di un ponte sulla A16

Si parla di un “sollecito” alla chiusura di un ponte sulla autostrada A16 e limitazioni al traffico “suggerite” per un altro viadotto, il Moro, presente nel basso Abruzzo sulla A14, alla luce del suo “degrado avanzato”. Sono due delle tre misure collegate alle recenti ispezioni effettuate dagli esperti dell’Ufficio ispettivo territoriale di Roma, su mandato del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Gli accertamenti

Secondo quanto riportato dai colleghi de Il Fatto Quotidiano, i controlli sono stati svolti su tre viadotti della rete autostradale. Ma il ministro della Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, come riportato nell’occasione, ha chiarito anche che si tratta solo di “alcune delle azioni” effettuate e da effettuare per garantire sicurezza sulle strade. Proprio di recente, infatti, un particolare incidente all’altezza di Bologna, dove una donna è rimasta ferita dopo che un blocco di calcestruzzo ha sfondato il parabrezza dell’auto su cui viaggiava, ha risollevato ancora l’attenzione sullo stato delle nostre arterie stradali.
Il ministro Toninelli, nel segnalare l’operato degli ispettori, ha evidenziato la sollecitata “interdizione tout court al traffico” nel caso del Ponte Paolillo sull’autostrada Napoli-Canosa, cioè la A16, a causa delle gravi condizioni in cui versa. Gli stessi ispettori hanno sollecitato il concessionario, ossia Autostrade per l’Italia, a prendere tale decisione nonostante la stessa società abbia indicato lo svolgimento di alcuni lavori per progettare misure d’intervento necessarie, oltre ad aver “interdetto la corsia di emergenza”, da quanto segnalato. Per gli esperti inviati dal ministero, gli interventi comunque non sono apparsi sufficienti, in base a quanto riportato, revocando l’ordinanza.
Parlando invece di un altro viadotto autostradale sulla Bologna-Taranto, il Moro in provincia di Chieti, è stato riscontrato un “degrado” in stato “avanzato”, riprendendo quanto comunicato dal ministro via Facebook. Da qui il suggerimento rivolto ancora ad Autostrade per l’Italia di adottare soluzioni utili per la sicurezza tra cui anche “limitazioni al traffico”. La società ha comunque assicurato sullo stato del tratto, anticipando, su richiesta, una “verifica globale entro metà febbraio”.
Osservato speciale anche il viadotto Sarno, sempre gestito dalla stessa concessionaria sulla A30 Caserta-Salerno, le cui condizioni non sono risultate così allarmanti rispetto ai due ponti già citati. In ogni caso “preoccupa”, ha indicato il ministro, segnalando sempre ad Aspi azioni di “valutazione e di manutenzione”, nonché in prospettiva una “verifica globale” a metà febbraio, è stato evidenziato.

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