Autostrade, torna l’idea di alzare i limiti di velocità a 150 km/h. Salvini: “Possibile su alcuni tratti”

Novità che potrebbe interessare alcun tronconi di A1, A4 e A14

Autostrade, torna l’idea di alzare i limiti di velocità a 150 km/h. Salvini: “Possibile su alcuni tratti”

Nella riforma al Codice della strada al quale sta lavorando Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, potrebbe trovare spazio anche l’innalzamento dei limiti di velocità massima consentita in autostrada. L’idea più accreditata sarebbe quella di passare dagli attuali 130 a 150 chilometri orari, ovviamente non in maniera indiscriminata, ma soltanto sui tratti delle rete autostradale considerati più sicuri, in quanto più ampi e sorvegliati dal sistema Tutor.

Salvini: “Stiamo valutando coi tecnici”

A anticipare che tale ipotesi sia sul tavolo del governo è stato lo stesso Salvini che, intervenendo a Radio 24, ha detto: “Ragioneremo anche sui limiti di velocità in alcuni tratti autostradali. Stiamo facendo tutte le valutazioni del caso con i tecnici. Ci sono tratte autostradali ampie, dove sul modello tedesco si può pensare anche di aumentare i limiti. Anche perché – fa notare il vicepremier – purtroppo la stragrande maggioranza delle morti per incidente avvengono non su autostrada, ma sulle extraurbane. Quindi con buonsenso i limiti possono essere ritoccati al rialzo in alcuni tratti e diminuiti in altri. La velocità – conclude Salvini – non è una scelta politica”.

L’emendamento della Lega del 2019

L’idea di alzare i limiti in autostrada a 150 km/h non è nuova, con un paio di tentativi andati a vuoto negli ultimi vent’anni. Nel 2001 fu proposta dall’allora ministro Pietro Lunardi, mentre nel 2019 era stata la Lega a riprovarci con un emendamento firmato da Alessandro Morelli, attuale sottosegretario alla programmazione economica. Nel testo avanzato da Morelli si proponeva l’innalzamento del limite di velocità a 150 km/h sulle tratte autostradali dotate di tre requisiti: disporre di almeno tre corsie per senso di marcia, essere dotate di asfalto drenante e godere della sorveglianza del Tutor, il sistema di telecamere che rileva la velocità media tenuta dall’automobilista durante tutto il percorso.

I tratti che potrebbe essere interessanti

Sulla base dei criteri definiti in quell’emendamento di quattro anni fa, finito poi nel dimenticatoio, a essere interessato dal possibile innalzamento dei limiti di velocità sarebbe solo una parte, circa un quarto, degli oltre 7.000 chilometri di rete autostradale italiana. In particolare il limite a 150 km/h potrebbe arrivare su alcuni tratti dell’A1 Milano-Napoli, dell’A4 Milano-Brescia, della A14 Bologna-Taranto, della A8 Milano-Varese e della A26 tra Piemonte e Liguria.

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