Batteria a catodo secco: il prossimo passo per il Cybertruck di Tesla

Tesla supera gli ostacoli: le celle 4680 a catodo secco diventano realtà

Batteria a catodo secco: il prossimo passo per il Cybertruck di Tesla

Tesla sembra finalmente pronta a raccogliere i frutti di anni di lavoro sulla sua tecnologia a catodo secco, superando gli ostacoli di sviluppo incontrati lungo il percorso. Secondo recenti indiscrezioni, il Cybertruck potrebbe essere equipaggiato con queste nuove batterie entro pochi mesi.

Questo avanzamento rappresenta una potenziale svolta per la casa automobilistica di Elon Musk, che ha investito significativamente in questa tecnologia a partire dall’acquisizione di Maxwell Technologies nel 2019 per 218 milioni di dollari. L’obiettivo principale è semplificare e rendere più economica la produzione di batterie agli ioni di litio, eliminando l’uso di costosi solventi liquidi tipicamente impiegati. Il materiale catodico viene applicato in forma di polvere secca, promettendo una fabbricazione più ecologica. È importante sottolineare che, nonostante la definizione di “secco”, queste batterie continuano a utilizzare elettroliti liquidi per il movimento degli elettroni durante i cicli di carica e scarica.

Non è stato facile

Nonostante il promettente potenziale, il percorso non è stato privo di difficoltà. Inizialmente, la miscela irregolare dei metalli catodici secchi causava danni ai rulli d’acciaio utilizzati nel processo produttivo. Bonne Eggleston, direttore senior delle celle 4680 di Tesla, ha confermato tali problematiche, eco di quanto già menzionato da Musk nel 2021 riguardo alle ammaccature causate dalla polvere catodica.

Tuttavia, Tesla ha annunciato importanti progressi, con l’avvio della convalida dei test sui prototipi di Cybertruck dotati di celle 4680 a catodo secco prodotte internamente. L’azienda stima che questo cambiamento potrebbe portare a una riduzione dei costi di produzione pari a 1 miliardo di dollari. Attualmente, il Cybertruck monta un pacco batteria da 123 kilowattora con celle al nichel-cobalto-manganese. Non è ancora chiaro se il risparmio sui costi di produzione si tradurrà in prezzi più accessibili per i consumatori.

L’introduzione dei catodi secchi nel Cybertruck, prevista entro la fine dell’anno secondo Eggleston, rappresenta un passo incrementale significativo verso le innovazioni promesse da tempo nel settore delle batterie da parte di Tesla. Ulteriori dettagli potrebbero emergere durante la conferenza sugli utili del primo trimestre 2025 all’inizio di aprile. Il prezzo di partenza del Cybertruck al lancio era di 100.000 dollari, sceso poi di circa 20.000 dollari per gli allestimenti AWD e Cyberbeast.

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