Blocco auto diesel Euro 5 e 6 a Roma, l’Unione petrolifera: “Ingiustificato e inutilmente penalizzante per i cittadini”

L'associazione: "Sono altre le misure utili"

L'Unione petrolifera sottolinea l'inefficacia e l'inutilità della decisione del Comune di Roma di limitare la circolazione alle auto diesel più efficienti (Euro 5 ed Euro 6) per cercare di far abbassare i livelli di PM10 nell'aria.
Blocco auto diesel Euro 5 e 6 a Roma, l’Unione petrolifera: “Ingiustificato e inutilmente penalizzante per i cittadini”

Dopo che il Comune di Roma, a seguito degli sforamenti continui di Pm10 nell’aria, ha deciso lo stop alla circolazione di tutte le auto diesel, comprese quelle Euro 5 ed Euro 6, anche per le giornate di oggi mercoledì 15 gennaio e domani giovedì 16 gennaio, è arrivata la critica presa di posizione da parte dell’Unione petrolifera, l’associazione che riunisce e rappresenta le principali aziende che operano in Italia nell’ambito della lavorazione, della logistica e della distribuzione dei prodotti petroliferi e dei biocarburanti necessari a garantire la mobilità di merci e persone.

Unione petrolifera: “Decisione scientificamente non giustificata”

Per l’Unione petrolifera la limitazione delle circolazione di tutte le auto diesel decisa dall’amministrazione comunale della capitale è una decisione del tutto ingiustificata da un punto di vista scientifico, senza alcun vantaggio ambientale e quindi inutilmente penalizzante per un’ampia fascia di cittadini.

L’associazione sottolinea il fatto che le motorizzazioni diesel Euro 5 ed Euro 6 immettono nell’aria emissioni di PM ben inferiori rispetto ai limiti di legge, se non addirittura prossime allo zero, come dimostrato da diversi studi, tra cui le recenti prove su strada effettuate secondo i nuovi cicli omologativi RDE (Real drive emission).

Misure alternative realmente efficaci per migliorare la qualità dell’aria

Ribadendo l’inefficacia e l’inutilità dei blocchi alla circolazione dei modelli più efficienti al fine di migliorare la qualità dell’aria, l’Unione petrolifera è convinta che tale processo passi da misure diverse, come gli incentivi al rinnovamento del parco auto circolante e la sostituzione dei bus più vecchi ed inquinanti con modelli sostenibili di ultima generazione, a da un approccio multidisciplinare.

Tra gli altri provvedimenti che potrebbero essere d’aiuto a pulire l’aria delle nostre città, e che l’Unione petrolifera si augura che possano presto essere messi in pratica, ci sono gli interventi per la fluidificazione del traffico, il potenziamento e rinnovamento del trasporto pubblico locale, l’intermodalità puntando su servizi come car sharing, car pooling e bike sharing, e non ultimo la manutenzione e il lavaggio delle strade per la riduzione delle polveri, come sperimentato in altre città europee.

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