BlueHDi 130: il Gruppo PSA, i diesel ed il nuovo motore [INTERVISTA VIDEO]
Intervista a Marco Freschi, responsabile comunicazione
La presentazione del nuovo motore BlueHDi è stata anche l’occasione di parlare con i vertici del Gruppo PSA dei diesel, nemico dichiarato da parte di una parte delle amministrazioni e dell’opinione pubblica. “Noi stiamo facendo una transizione energetica graduale – le parole di Marco Freschi, responsabile comunicazione PSA Italia – perché non si può passare di colpo all’elettrico, visti i problemi di infrastrutture ed anche i costi”.
Il nuovo motore PSA e le nuove normative
Per questo motivo, è stato progettato questo nuovo propulsore diesel, in grado di essere anche più ecologico di un benzina: “Il nuovo BlueHDi è uno degli elementi importanti nella strategia della riduzione della CO2 – ha proseguito il dirigente – per essere in linea con le nuove normative imposte dalla comunità europea per il 2020 e poi sempre più stringenti fino al 2030”.
Il Gruppo PSA sta puntando molto su questo motore ed ha utilizzato ingenti forze per riuscire a realizzarlo: “Questo nuovo motore è completamente rivisto in tutti gli organi principali, progettato al 100% in maniera digitale, con un investimento importante in ricerca e sviluppo, con ben 200 brevetti associati alla creazione e progettazione di questo motore”.
Il BlueHDi 130 cresce nei cavalli e scende nei consumi
Un motore trasversale e compatto, in grado di venir installato su tutti i marchi del Gruppo PSA: da Peugeot a Citroen, da Opel a DS. Il 130 cavalli è realizzato soprattutto per il segmento C-SUV, dove la richiesta di diesel è ancora molto elevata, nonostante i divieti a questa motorizzazione.
“E’ in grado di essere installato su vari modelli del gruppo PSA – chiude Freschi, paragonandolo al vecchio 1.6 diesel da 120 CV – con prestazioni superiori rispetto al motore che ha sostituito, con 10 cavalli in più di potenza, consumi inferiori del 6% ed emissioni inquinanti ridotte”.
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