Bollo auto ex storiche, per un vizio di forma le regioni potranno scegliere in autonomia

La nuova legge interessa i veicoli ultratrentennali

Ogni regione si sta muovendo in modo autonomo dopo che sulla Gazzetta ufficiale è stata notato un riferimento normativo a una legge che non esiste. Per una dimenticanza è “saltata” la cifra 3 iniziale dalla legge di riferimento numero 342
Bollo auto ex storiche, per un vizio di forma le regioni potranno scegliere in autonomia

Bollo auto ex storiche – Il bollo delle auto ex storiche, come le ha ridefinite la nuova Legge di Stabilità, sembrerebbe sia un argomento sul quale ogni singola regione si stia muovendo in totale autonomia, dato che si sta parlando di una tassa regionale.

La nuova legge recita che solo i veicoli ultratrentennali risultano esenti e soggetti al pagamento della sola tassa di circolazione, evitando quindi il bollo auto storiche. I veicoli ultraventennali (quelli usciti dai saloni tra il 1985 e il 1995) invece, dal 1° gennaio 2015 sono passati dal regime della tassa di circolazione al regime della tassa automobilistica di proprietà. Per il momento solo Toscana e Basilicata intendono confermare l’esenzione al 100%, la Lombardia ha deciso di tenere in vita l’esenzione sopra i venti anni, grazie a una norma varata a favore dei veicoli storici “iscritti nei registri”, anche se sul sito ufficiale si legge che le auto sopra i 20, ma sotto i 30 anni devono pagare il bollo di 30 euro le auto, 20 i motocicli. Sulla stessa linea dei lombardi c’è il Veneto, che coinvolge un numero cospicuo di appassionati con veicoli ultraventennali, mentre in Campania si vorrebbe mantenere immutata la legge in regione così come fino al 31 dicembre scorso, mentre in Sardegna è stato chiesto un intervento urgente per bloccare l’aumento.

Per quanto riguarda le altre regioni ci sono da segnalare la Liguria, che manterrà il bollo intero, l’Emilia-Romagna, 25,82 euro auto e 10,33 moto, mentre nelle Marche, in Umbria e Puglia la nuova legge è stata completamente recepita. Diversa la situazione in Trentino Alto-Adige dove le auto ultraventennali senza certificazioni pagheranno la tassa qualora dovessero circolare, a misura piena, oppure solo i trimestri che circoleranno, mentre quelle con certificazioni saranno esenti se hanno riportato sul libretto la qualità di veicolo storico ex art. 60 Codice della Strada. In Lazio si paga, invece, in base alla classe di inquinamento.

Il perchè di questa diversificazione tra regione e regione è dovuta ad un vizio di forma. La norma pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, infatti, fa notare che al comma 666 è riportato un riferimento normativo a una legge che non esiste, la numero 42 del 21 novembre 2000. Per una dimenticanza è “saltata” la cifra 3 iniziale, mentre la legge di riferimento è la numero 342.

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9 commenti

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  • Gigi ha detto:

    Attenzione, viene erroneamente indicata la regione Trentino-Alto Adige con un’unica tariffazione. In relatà, ad oggi, la provincia di Bolzano mantiene l’esenzione come indicato mentre la provincia di Trento fa pagare il bollo intero come da renziana richiesta. Questa è l’unica regione con la tariffazione provinciale…. Viva l’Italia.

  • Gosel ha detto:

    Viviamo proprio in un paese di buffoni!!!

  • alfio ha detto:

    questa sì che è disinformazione!
    La legge è giusta, basta scorrere al comma 6666 si legge benissimo 342. Chi ha diffuso questa notizia evidentemente ha confuso le note esplicative alla legge (che non hanno validità) col testo della legge…

    http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-12-29&atto.codiceRedazionale=14G00203&elenco30giorni=true

  • teo ha detto:

    Ecco la nuova situazione in Lombardia:
    i veicoli tra 20 e 29 anni, non iscritti ad alcun registro, tornano a pagare la tassa di possesso intera;
    i veicoli dai 30 anni, non iscritti ad alcun registro, pagano la tassa di circolazione solo in caso di utilizzo (30 € auto, 20 € moto);
    i veicoli iscritti nei registri ASI, FMI, Alfa, Fiat, Lancia, di qualunque età, sono esenti totali, non pagano né tassa di possesso né di circolazione

    http://www.tributi.regione.lombardia.it/ds/ccurl/11/732/Tariffario%202015.pdf

  • Mario ha detto:

    Ho sempre portato in palmo di mano il Trentino per come venissero in certo qual modo rispettati i cittadini residenti, purtroppo la provincia di Trento, facendo pagare la tassa intera alle auto ASI con meno di trent’anni ha mostrato una caduta di stile che non mi sarei aspettato. Possiedo una BMW E30 Asi che non uso mai quando piove e percorro circa 1000 km all’anno (solo per mantenerla in forma) Ero tanto appassionato di auto d’epoca,mi hanno fatto passare la voglia anche di quest’unica passione.

  • 2cv ha detto:

    le regioni si muovono autonomamente non per questo falso refuso (che fa molto sorridere) ma perchè il bollo è competenza loro dal 1 gennaio 1999, quindi non proprio l’altro ieri!
    inoltre ci sono regioni che hanno legiferato già negli anni precedenti su questa materia e altre che non hanno fatto nulla.
    giocoforza ora , come allora, ogni regione decide cosa meglio crede.

    state un pò più attenti quando date le notizie!

  • teo ha detto:

    … si ma questa è una legge di Stato (342/2000) alla quale le Regioni devono attenersi (non a caso quelle che non lo fanno sono solo 3 o 4), se no il Governo non l’avrebbe modificata.
    Lo stabilisce la Corte Costituzionale in più di una sentenza oltre che la Costituzione agli art. 117 e 119

  • Paolo ha detto:

    E’ vero in materia di bollo auto le Regioni sono autonome. Per adeguarsi al diktat statale debbono legiferare di nuovo! Finché non lo fanno rimane attiva la normativa vigente. Andrebbe anche aggiunto che le agevolazioni in genere (come ad esempio i lauti stipendi dei politici, dei magistrati e dei burocrati) sono considerati da sempre diritti acquisiti. Questa considerazione viene meno solo quando si tratta di recuperare un po’ di spiccioli dalle tasche dei poveri che magari tengono un’auto vecchia semplicemente perché non possono permettersi il lusso di comprarne una nuova, Viva l’Italia!

  • er pecora ha detto:

    siamo un popolo di pecore..quindi è normale che i pochi lupi ci sbranano e facciano di noi un gregge senza speranza di decisione..pensate allo scandalo delle banche..Etruria..marche etcc..al solo pensiero che quei poveretti sono stati truffati nel modo più dispreggevole da chi invece veniva visto come una garanzia dei propri sacrifici avrebbe dovuto innescare in tutti noi anche estranei al fatto un’azione decisa e mirata a chiudere ogni rapporto con quelle banche il giorno dopo il salvataggio da parte del governo..anche perché se sono stati trovati i soldi per salvare le banche e i posti di lavoro come più di una volta ha detto il premier..perché quando sono state chiuse industrie con centinaia di operai i soldi non li hanno trovati??
    certo è che dei direttori di banca non possono andare a regime di tutela sociale con i famosi ammortizzatori sociali a 800 euro al mese..quindi noi pecore che ancora abbiamo i risparmi in quelle banche cosa vogliamo da chi ci governa..cosa cerchiamo..cosa prete diamo se al minimo ululare dei lupi scappiamo con la speranza che non tocchi mai a noi..ci vuole azione intelligente e mirata..pensate solo se domani tutti i mutui vengono surrogati..cosa poi molto semplice in quanto è sufficiente andare presso un altro istituto e faranno tutto loro..senza neanche dover avvisare una di quelle banche..pensate se fuori quelle banche ci fossero file di correntisti a chiedere di chiudere i loro cc..una settimana dopo quelle stesse banche fallirebbero per mancanza di denaro..ciò che il governo in 4 ore ha fatto per salvare le banche..ripeto 4 ore!!! mentre ogni 4 ore fallisce una ditta che in quelle banche si è rivolta per dei soldi e al quale sono stati negati…quindi care pecore se ci asfaltano è solo colpa nostra..l’individualismo regna e crea l’indifferenza..si! belle parole sui sociale ma ai fatti le pecore scappano e hanno paura..solo un’azione sociale responsabile può salvare una società come la nostra..dove solo se conosci vai avanti e meglio così se nn hai da perdere qualcosa.. er pecora!

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