Bollo e incentivi: il ministro Costa segnala risorse economiche e un percorso bonus malus

L'intenzione di far pagare meno a chi inquina meno

Il ministro parla di uno degli argomenti presenti in un patto siglato con il governatore della regione Lazio, Nicola Zingaretti
Bollo e incentivi: il ministro Costa segnala risorse economiche e un percorso bonus malus

“Risorse economiche e incentivi per il cambio dell’auto”. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, intervenendo su una delle argomentazioni presenti in un accordo focalizzato sulle tematiche ambientali e sottoscritto con il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha parlato dell’azione del ministero su queste tematiche.

Incentivi

Riprendendo quanto riportato dall’agenzia ANSA, lo stesso ministro Costa ha sottolineato come il ministero dell’Ambiente abbia già indirizzato “risorse economiche e incentivi per il cambio dell’auto”, nonché sostenere un “percorso di incentivazione bonus malus offrendo la possibilità di far pagare meno a chi inquina meno”. Tema rilevante nell’ultimo periodo, considerando che proprio di recente si era fatto cenno a possibili novità. Tra gli aspetti indicati sul citato protocollo, dunque, lo stesso ministero dell’Ambiente pare intenzionato a proporre al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “una proposta per l’aggiornamento delle tasse automobilistiche, tra cui il bollo auto, utilizzando il criterio del bonus malus”, riprendendo quanto segnalato ancora dall’ANSA.
Si era infatti parlato di una potenziale rivalutazione dei criteri, similare a quelli già adottati in altre realtà sulle effettive emissioni. Sebbene non mancasse un’ipotesi alternativa, legata al consumo stesso di carburante. In questo caso si tratterebbe di un meccanismo indiretto, con un’ulteriore accisa e proporzionale all’uso effettivo dell’auto. Anche se la targa dell’auto risulta estera.
Ritornando a un criterio basato sulle emissioni di anidride carbonica, potrebbe essere ottenuto moltiplicando un valore con il dato collocato alla voce V.7 sulla carta di circolazione.

Il tema della rottamazione

Di stretta attualità anche la questione “rottamazione”. In proposito, un recente emendamento alla manovra della Lega, come segnalato ancora dall’ANSA, riguardava un possibile incentivo di 1.000 euro in caso di vecchie auto, sino a Euro 3, alimentate a benzina anche con impianti a metano o GPL. Un potenziale contributo per l’acquisto di auto nuove immatricolate e acquistate dal primo gennaio del 2019 sino a tutto il 2020.
La proposta dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle in commissione Trasporti alla Camera ha suggerito, invece, un eventuale incentivo del 20%. Nello specifico: parlando di un’auto Euro 0 si potrebbe arrivare a una cifra di 6.000 euro, mentre per una Euro 1 fino a 4.000 euro, dunque per Euro 2 o Euro 3 massimo a 3.000 euro, da quanto emerso.

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