Bollo auto: attesa una riforma che potrebbe essere focalizzata sui parametri di consumo

Un accenno dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa

Il provvedimento allo studio prenderebbe più in considerazione i valori effettivi di emissione, rispetto alla normativa collegata alle classi
Bollo auto: attesa una riforma che potrebbe essere focalizzata sui parametri di consumo

Il prossimo criterio di calcolo del bollo auto potrebbe tenere maggiormente in considerazione l’effettivo consumo, ossia i parametri di emissione. Un sistema differente rispetto alla norma risalente al 2006.

Le possibili modifiche

Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha aperto uno spiraglio su questo fronte. La normativa in materia fa riferimento alla classe di emissione, ovvero le varie Euro 4, Euro 5 o Euro 6, sebbene nel 2006 le ultime due non fossero ancora previste. Dal prossimo anno, invece, la tassa potrebbe essere legata maggiormente agli stessi valori di emissione, collegandosi a un semplice rapporto tra tassazione e consumo generato.
Per ora, considerando il solo accenno del titolare del dicastero in via Cristoforo Colombo, non è ancora chiaro se il bollo possa essere valutato come già fatto in altre realtà europee sulle effettive emissioni o, in alternativa, basandosi sul consumo di carburante e in modo indiretto.
Se basata sulle emissioni di anidride carbonica, il valore da calcolare potrebbe essere moltiplicato per il dato presente sulla carta di circolazione del veicolo, precisamente sotto l’indicazione V.7 dello stesso. Mentre valutando l’altra opzione, la tassazione potrebbe essere spostata direttamente sulle tipologie di carburante, attraverso un’ulteriore accisa. Soluzione questa che, per linee generali, non solo eviterebbe di appesantire ancora il sistema regionale su questo fronte, ma sarebbe direttamente proporzionale all’effettivo uso di una vettura o un veicolo in genere, con targa italiana o estera senza alcuna distinzione.

Il criterio del bonus-manus

Tra gli aspetti sottolineati, mentre a Roma è stato siglato un patto per ridurre sensibilmente le polveri nella Capitale e nell’area capitolina, lo stesso ministro Costa ha sottolineato come lo stesso ministero dell’Ambiente sia promotore presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di un testo che riformi, tramite un “criterio bonus-manus”, la tassazione automobilistica.

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