Bombassei (Brembo): “Il passaggio all’elettrico ci farà perdere la leadership nel diesel”
Il fondatore dell'azienda bergamasca avverte sui rischi della transizione
Il passaggio all’auto elettrica rischia di provocare gravi conseguenze per l’industria automobilistica italiana. Ne è convinto Alberto Bombassei, fondatore e presidente di Brembo, che ha espresso il suo pensiero in merito in occasione dell’evento nel quale gli è stato consegnato il Premio Internazionale Barsanti e Matteucci, giunto alla sua ventesima edizione, e dedicato agli inventori del motore a scoppio.
A rischio molte aziende italiane
Nel corso della cerimonia di premiazione Bombassei ha sottolineato le numerose criticità che il settore della componentistica dovrà affrontare con la transizione elettrica. “Il passaggio alla motorizzazione elettrica può generare delle crescenti difficoltà al mercato italiano dell’automotive.– ha spiegato il numero uno di Brembo – Siamo produttori di componenti più che di prodotti finiti e molte aziende italiane realizzano parti del motore endotermico che progressivamente verrà abbandonato”.
Addio leadership europea nei motori diesel
Il presidente della società italiana leader nella produzione di sistemi e impianti frenanti, avverte sulla necessità di affrontare tale problematica con urgenza, considerando che inciderà in modo significativo su occupazione e PIL nazionale. Lo stesso Bombassei si sofferma poi sul futuro del diesel, affermando: “La riconversione è un problema italiano ma anche europeo. La transizione verso la mobilità elettrica fa perdere al nostro continente una solida leadership in una tecnologia molto evoluta come quella dei motori diesel. Anche la politica deve occuparsene con impegno”.
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