Bridgestone Blizzak presenta la nuova gamma di pneumatici invernali

Testimonial della casa giapponese la FISI e Stefano Modena

Bridgestone Blizzak - Anche la casa giapponese si sta preparando alla stagione invernale, che tra poche settimane imporrà le gomme adatte alle auto di molti dei maggiori mercati mondiali (Europa in primis)
Bridgestone Blizzak presenta la nuova gamma di pneumatici invernali

Stefano Modenaex pilota F1 e campione del mondo F3000, riassume in una sola frase quanto poi verrà descritto in dettaglio: “La gomma giusta al momento giusto”. Si, perché non esiste una gomma migliore delle altre, ma esistono le gomme giuste da utilizzare nel giusto contesto e con il clima indicato. Per il terzo anno consecutivo Bridgestone conferma la partnership con la Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali), che ha portato un gruppo di atleti alla presentazione della gamma degli pneumatici invernali 2014. Questo impegno si affianca alla sponsorizzazione europea degli eventi FIS (International Ski Federation), a testimonianza dell’impegno e del legame tra il marchio giapponese, leader mondiale nella vendita di pneumatici, e la neve.

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Legame che si concretizza in una gamma composta da molti prodotti invernali, dedicati a specifici mercati, in funzione dei climi che li contraddistinguono. Come il DM-V1 con mescola Multicell, detta anche Nordic Compound, proprio perchè dedicata ai paesi con climi più rigidi. Un pneumatico che si mette in diretta concorrenza ed offre prestazioni non lontane da quelle delle gomme chiodate, abbandonando però gli “artigli” metallici. L’utilità? I chiodi sono fonte di molteplici problemi, limitano ovviamente la velocità massima di utilizzo dell’auto e, anche se in pochi lo sanno, sono una voce importante di inquinamento, visto che sono soggetti ad essere persi, staccandosi dal battistrada durante il percorso. Per i climi più miti il prodotto di punta della Bridgestone è invece l’A001 Weather Control, “specializzato” per la pioggia. Infine, per tutti i paesi dell’Europa centrale, Italia inclusa, sono disponibili due prodotti lamellari, che consentono ottime prestazioni sia su asfalto asciutto a temperature invernali, ma soprattutto con fondi tipici della brutta stagione, come acqua, ghiaccio e neve. Come a più riprese sottolinea Stefano Modena, le lamelle in realtà sono negli stampi con cui le gomme vengono prodotte, perché il battistrada ne è privo. Sugli pneumatici troviamo invece quei tipici piccoli intagli dalla forma irregolare, che tanto aiutano il grip nelle condizioni più estreme. Hanno molteplici funzioni, tra cui quella di “agitare” il battistrada consentendogli di ottenere un riscaldamento della superficie, ma anche quella di garantire una migliore aderenza sulla neve. I due prodotti Bridgetone di questa tipologia sono il Blizzak LM-32 ed il Blizzak LM-80 Evo, dedicato ai Suv. Alcuni di voi storceranno il naso pensando che vetture 4WD non abbiano bisogno di gomme invernali. Nulla di più sbagliato. La trazione integrale di certo aiuta, ma è altrettanto ovvio che una gommatura estiva, utilizzata al momento sbagliato, con temperature che non consentono agli pneumatici di rendere a dovere, penalizza questo tipo di veicoli in modo ancor maggiore. In questa ultima versione Evo sono state incrementate le prestazioni su neve e bagnato, ma con anche una forte attenzione alla resistenza al rotolamento, e quindi alla riduzione del consumo di carburante. L’LM-80, già insignito di numerosi premi, è un prodotto di riferimento in questa nuova versione.

Bridgestone Blizzak_LM80_660

Tornando alla battura iniziale dell’ex pilota, nonché testimonial dai tempi delle gare in Kart a fine anni ’70 della casa fondata da Shōjirō Ishibashi nel 1931, la gomma giusta al momento giusto. E visto che la stagione invernale è alle porte quando vanno cambiate le gomme? Proprio in queste settimane, perché già scendendo sotto i 15 gradi sono in grado di fornire prestazioni migliori delle estive, e vi mettono al sicuro in caso di maltempo, oltre che ovviamente di una nevicata. Ogni pneumatico è soggetto ad invecchiare, anche senza aver percorso molti chilometri. Le gomme termiche, proprio perché hanno caratteristiche particolari, risentono in modo più vistoso di questo fenomeno. Motivo per il quale lo stesso Stefano Modena ci ricorda che, con un utilizzo corretto, le gomme invernali non dovrebbero essere comunque utilizzate oltre le 2/3 stagioni, pena un decadimento delle prestazioni, in modo deciso su fondi innevati e ghiacciati.

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