Caro benzina: sciopero dal 12 al 14 dicembre
Non saranno garantiti i servizi minimi
Gli impianti di distibuzione di benzina aderenti alla Faib Confesercenti, Fegica e Figisc/Anisa Confcommercio, riunitisi nei giorni precedenti, hanno indetto uno sciopero dal 12 al 14 dicembre. La scelta, affermano i rappresentanti, nasce dall’esigenza di affermare il proprio dissenso nei confronti degli insopportabili aumenti del prezzo del carburante che danneggiano duramente non solo le famiglie ma soprattutto le piccole e medie imprese. In particolare si chiede un nuovo adeguamento della redistribuzione e la tanto attesa ridefinizione dei contratti nazionali di approvvigionamento.
La protesta si preannuncia durissima: infatti non saranno nemmeno assicurati i livelli minimi di servizi e si procederà con una manifestazione in piazza Montecitorio a Roma. I gestori infatti denunciano il disinteresse del Ministero dei Trasporti nel definire ufficialmente gli accordi presi lo scorso 27 luglio. Ossia si fa riferimento all’aumento della remunerazione dei gestori oggetto del rinnovo del contratto collettivo nazionale.
Al riguardo le associazioni di categoria hanno dichiarato di sospendere i pagamenti elettronici mediante l’utilizzo di carte di credito e bancomat nelle giornate che vanno dal 24 al 30 dicembre.
Gli automobilisti però non devono temere nulla: Roberto Alesse, Garante degli scioperi, sta infatti chiedendo in queste ore il rispetto dei servizi minimi per ridurre l’impatto sugli automobilisti.
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quando la benzina era ai massimi mica si lamentavano pero