Caro carburanti: le richieste delle associazioni consumatori al Governo
"Provvedimenti su tassazione e lotta alla speculazione"
Giornata importanti di incontri sul tema caro carburanti per il Governo. Dopo quello con le sigle dei benzinai, grazie al quale è stato congelato lo sciopero di fine gennaio, è andato in scena anche quello con le associazioni di consumatori: “Abbiamo richiesto, in particolare, provvedimenti su tassazione e lotta alla speculazione – viene detto in un comunicato congiunto – Il Ministro ha dimostrato sensibilità e attenzione alle nostre istanze. Apprezziamo gli sforzi fatti fino ad oggi, ma c’è tanto su cui lavorare”.
Le accise e l’aliquota Iva
Le associazioni si sono confrontate con Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, e hanno parlato anche delle accise, uno dei temi caldi di questo inizio 2023 con lo stop allo sconto dal Governo: “Abbiamo chiesto al Ministro di ridurre il carico eccessivo delle accise, introducendo un’accisa mobile capace di ridimensionarsi proporzionalmente all’andamento delle quotazioni e dei prezzi”.
C’è un altro punto su cui è arrivata una richiesta: “Abbiamo chiesto la riduzione dell’aliquota Iva, disaccoppiandola dal carico delle accise. In alternativa abbiamo proposto la sterilizzazione dell’Iva, anche in forma parziale”.
I controlli e le speculazioni
Tra le polemiche principali di questo inizio anno c’è stata quella legata alle speculazioni e ad alcuni prezzi decisamente superiori alla media nazionale, in particolare in alcune pompe in autostrada: “Il Governo ha adottato diverse misure di verifica e di trasparenza nel processo di vendita. In particolare, abbiamo richiesto di potenziare le attività di ispezione e di controllo, dotando il Garante Prezzi di maggiori poteri e risorse. L’intervento dello Stato deve assicurare l’adozione di un sistema di regole più efficace, capace di contenere gli effetti negativi dell’andamento dei prezzi al consumo”.
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