Citroen C3 Aircross: niente Airbump in nome dello stile [#5COSEDASAPERE – EPISODIO 1, ESTERNI]

Forma più “boxy” e “veneziane” sui vetri

La rivoluzione di Citroën continua con la C3 Aircross, una diretta discendente della nuova C3 che, però, riferendosi al segmento dei B-SUV, presenta forme e soluzioni piuttosto differenti rispetto alla sua illustre e apprezzata antenata. Per questo motivo un #5CosedaSapere a lei dedicato era quasi d’obbligo, per scoprirne tutti gli aspetti e le novità. Cominciamo dalla carrozzeria, dove salta all’occhio prima di tutto quello che non c’è: gli Airbump!

La rivoluzione del Double Chevron continua. Dopo essere stati sorpresi dall’eccentrica C4 Cactus, a sua volta poi “normalizzata” nell’ultima evoluzione della C3, è giunto ora il momento di pensare all’ultima nata della casa francese. Stiamo parlando della Citroën C3 Aircross, B-SUV nato proprio alla base della filosofia della compatta cittadina da cui prende (parte) del nome e che punta ad affrontare uno dei segmenti più gettonati degli ultimi anni nel mercato auto. Sono tanti e numerosi gli avversari con cui duellare nei concessionari, per questo motivo abbiamo deciso di partire con questa nuova serie di 5 Cose da Sapere dedicate alla C3 Aircross. In questo primo episodio parleremo degli esterni, che presentano delle particolarità sicuramente sorprendenti.

Parliamo subito del proverbiale elefante nella stanza: gli Airbump. I tanto discussi cuscinetti di plastica che avevano debuttato sulla Cactus e che si erano riproposti anche sulla C3, senza dimenticare il loro recente redesign sulla nuova edizione proprio della Cactus presentata a fine ottobre, sono letteralmente scomparsi. Piuttosto sorprendente, se pensiamo a quanto strenuamente Citroën avesse difeso la sua originale scelta di design. Che possano piacere o meno rimane una questione di gusti e la stessa casa non si è mai nascosta davanti alle critiche. La Cactus o la amavi o la odiavi e le due recenti incarnazioni di C3 e C4 hanno oggettivamente riproposto quella storica provocazione stilistica in chiave più moderata, incontrando il gusto del grande pubblico. Perché abbandonare questa missione sull’Aircross?
Durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi poche settimane fa abbiamo chiesto per primi che fine avessero fatto questi buffi e innovativi elementi. La risposta da parte dei tecnici della casa è stata che, secondo loro, la C3 Aircross punta a mostrare un lato del marchio completamente diverso da quello sbarazzino e impavido delle precedenti vetture. Si tratta di un’auto che vuole essere anche pratica, come testimonia la notevole capienza del bagagliaio (ne parleremo nella prossima puntata), e per questo motivo è stato scelto di percorrere la strada di uno stile più “boxy”, ovvero squadrato e ordinato. Gli Airbump continueranno a caratterizzare le vetture di Citroën per diverso tempo, ma essere tenaci è diverso dall’essere testardi. Questa Aircross dimostra come il progetto dell’auto sia molto di più di un semplice aumento di capienza della C3. È un’auto a sé stante con una personalità molto precisa.

Nonostante l’assenza degli Airbump, comunque, la C3 Aircross non è sicuramente un’auto povera di originalità, anzi. Provate a dare un’occhiata ai finestrini posteriori: qui troverete uno degli elementi caratteristici della nuova auto, ovvero delle speciali vetrofanie decorative che creano un particolarissimo effetto “a veneziana”, per quanto non siano ovviamente rimuovibili o ripiegabili. Questo dettaglio contribuisce a donare ulteriore personalità ad un’auto che in altri elementi invece mostra evidenti i segni del nuovo family feeling del marchio. Questo è piuttosto evidente sul frontale, dove i gruppi ottici e la silhouette in generale rimandando sia alla C3 che alla Cactus. Si cambia invece a livello del tetto, dove i binari portapacchi assumono ora una forma più tradizionale, ma al tempo stesso diventano parte integrante della personalizzazione del veicolo. Tenendo infatti conto degli 8 colori disponibili per la carrozzeria, delle 3 tinte per il tetto e dei 4 diversi Pack Color tra cui scegliere con 5 differenti allestimenti cromatici per l’abitacolo, in totale la C3 Aircross può arrivare fino a ben 85 combinazioni di colore, diventando una delle più personalizzabili sul mercato nel suo segmento. Il tutto in una lunghezza di appena 4,15 metri

La Citroën C3 Aircross, comunque, non è solo personalizzabile e originale. È anche modulabile e capiente. Questo, però, lo scopriremo solamente nella seconda puntata del #5CosedaSapere.

RISCOPRI TUTTE LE PUNTATE DEL #5COSEDASAPERE SULLA CITROËN C3 AIRCROSS

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