Gomme invernali: è giusto cambiarle? L’opinione del tecnico Yokohama

Non è un semplice dettaglio

Siamo sempre più vicini alla fatidica scadenza del 15 novembre, quando in moltissime parti d’Italia sarà obbligatorio montare gomme invernali o almeno avere a bordo le catene da neve (o equivalente mezzo antisdrucciolamento). In tanti, però, ancora sono convinti che non sia necessario veramente e che le differenze tra gli pneumatici estivi e quelli invernali non siano poi così grandi. Sarà vero? L’abbiamo chiesto all’esperto
Gomme invernali: è giusto cambiarle? L’opinione del tecnico Yokohama

Una delle polemiche più frequenti nel mondo dell’auto degli ultimi anni riguarda le gomme e la loro manutenzione. Nonostante sia intuibile la loro importanza, essendo esse l’unico punto di contatto tra l’asfalto e la nostra vettura, ancora molte persone ritengono che la loro cura sia solo un extra facoltativo. Ne è dimostrazione il numero ancora troppo grande di gomme usurate che tranquillamente circolano sulle nostre strade, talmente rovinate da essere riconoscibili a vista d’occhio. Figuriamoci se parliamo del sempre più vicino termine del 15 novembre, quando per legge dovremo avere montate sulle nostre auto gomme invernali o almeno omologate per la stagione fredda (riconoscibili dalla sigla “M+S” sulla spalla accanto alle misure), o in alternativa avere a bordo delle catene da neve. Ancora molta gente ritiene che la sostituzione delle gomme estive con quelle invernali sia, citiamo, “solo una scusa dei produttori per farci comprare due treni invece di uno”.

Ovviamente non è così, ma non pretendiamo che ci crediate sulla parola. Abbiamo quindi deciso di rivolgerci a un esperto, che potesse spiegare bene perché sia fondamentale fare questo cambio quando arriva l’inverno. Le seguenti sono le risposte che ci sono state date da Angelo Neri, Responsabile Tecnico di Yokohama Italia, uno dei più importanti produttori di pneumatici del mondo.

– Quanto è importante cambiare le gomme da estive a invernali?
-Installare le gomme invernali è molto importante perché sono progettate e costruite per dare, globalmente, il meglio in condizioni atmosferiche critiche come basse temperature, asfalto umido, bagnato o innevato: in ogni caso ne guadagnerà la sicurezza. Si raccomanda di montare 4 pneumatici invernali per avere comportamenti omogenei sugli assi e mantenere stabilità in curva e frenata.

– Devo cambiare le gomme anche se vivo in una regione calda, come la Sicilia?
– Tecnicamente parlando, laddove le temperature non scendono al di sotto dei 7°C, è consigliabile mantenere le gomme estive anche in inverno; tuttavia, essendo l’Italia geograficamente e climaticamente molto eterogenea, i comuni e le provincie responsabili della viabilità possono decidere in merito all’uso degli pneumatici invernali (o mezzi antisdrucciolevoli a bordo) anche nelle regioni più calde della penisola emettendo delle Ordinanze che bisogna rispettare. Nei tratti di strada in cui vige l’obbligo di pneumatici invernali il provvedimento è reso noto con la specifica segnaletica stradale “Obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo” di colore bianco, blu o verde rispettivamente se percorriamo una strada urbana, extraurbana o un’autostrada.

– Perché le gomme invernali garantiscono più sicurezza?
– Il pneumatico invernale garantisce maggiore sicurezza grazie soprattutto al suo battistrada: incavi leggermente più profondi ed una fitta lamellatura sui tasselli garantiscono una migliore aderenza sui fondi stradali più critici. Inoltre la mescola del battistrada è specifica per affrontare le basse temperature e mantenere il grip perché contiene sostanze come la silice in grado di mantenere elastica la gomma quando le temperature sono comprese tra i +7°C ed i -5°C (situazioni in cui una mescola estiva diventa invece rigida e perde gradualmente aderenza anche su fondi asciutti). Il pneumatico invernale è il frutto di un ottimo connubio tra ingegneria meccanica e chimica.

– Come faccio a rendermi conto se le mie gomme invernali sono esaurite e da cambiare?
– Sia per le estive, sia per le invernali bisogna rivolgersi ad un professionista che controllerà innanzi tutto lo stato generale della carcassa e del battistrada e il livello di usura del battistrada (il cui minimo secondo la legge è sempre di 1,6 mm). A tal proposito è bene sapere però che, man mano che il battistrada si usura, il pneumatico perde gradualmente l’efficienza di un invernale e, soprattutto al di sotto dei 4 mm e quando le lamelle sono quasi o del tutto scomparse, è bene installare nuovi pneumatici invernali.

– Qual è il modo corretto di conservare le gomme durante la stagione in cui non le uso?
– Quando possibile i pneumatici devono essere immagazzinati all’interno di un luogo fresco, asciutto e moderatamente ventilato, preferibilmente buio, e protetti da luci artificiali ad alto tenore di raggi ultravioletti. Possono essere immagazzinati in posizione verticale in un unico strato o impilati in orizzontale uno sopra l’altro, ma in questo caso l’altezza delle pile deve essere limitata per evitare eventuali deformazioni dei pneumatici posti in basso. Quando sono montati sui cerchi, i pneumatici devono essere immagazzinati gonfiati.

– Conviene cambiare le gomme appena scatta la possibilità, un mese prima, e aspettare l’ultimo giorno (15 maggio) per tornare alle estive?
– Non è semplice indovinare il momento giusto anche perché negli ultimi anni abbiamo assistito ad autunni miti e primavere con temperature estive. In questo caso il buon senso ci aiuterà a decidere tenendo presente che utilizzando gli pneumatici invernali con temperature più elevate rischiamo di usurarli più velocemente e di non godere al tempo stesso di prestazioni adeguate. Per una decisione più appropriata dovremmo anche tenere conto della quantità di strada che percorriamo settimanalmente o se abbiamo viaggi in programma.

– Le gomme a basso costo sono equivalenti a quelle di marche più rinomate?
– Tra i numerosissimi marchi economici in commercio si può trovare una grande diversità di prodotti tra i quali anche alcuni del tutto accettabili. In linea di massima però i grandi investimenti in ricerca ed anche i più severi controlli qualità delle case premium come Yokohama garantiscono prestazioni più elevate, una migliore affidabilità ed anche una notevole costanza di prestazioni e di qualità.

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