Citroen C4 e C4 X 2025: la prova del restyling delle medie francesi [FOTO]
Le prime impressioni di guida dai dintorni di Barcellona
La Citroen C4 si rinnova, anche nella sua versione ‘X’ più lunga e con aspetto da SUV, con l’arrivo del restyling. Entrambe le vetture sono state presentate lo scorso ottobre, al Salone di Parigi 2024, ed ora si apprestano ad arrivare sul mercato italiano. Con un design rinnovato, un equipaggiamento più ricco, sia dal punto di vista dell’intrattenimento che della sicurezza, ed in varie versioni di alimentazione, compresa quella 100% elettrica. Per aumentare il proprio successo.
La C4 è stato uno dei modelli più venduti in Europa nel 2024 nel proprio segmento, la C4 X vuole crescere in Europa. Già aperti gli ordini da un po’ di tempo, le vedremo a brevissimo sulle nostre strade e noi abbiamo avuto l’occasione di provarle in anteprima, nelle strade nei dintorni di Barcellona, per avere le prime sensazioni di guida.
Dimensioni e design
Partendo dalla C4, la berlina di segmento C è lunga 4,36 metri, è lunga 1,80 metri ed alta 1,52 metri, con un passo di 2,67 metri per garantire l’abitabilità per i cinque passeggeri per cui è omologata. Lo spazio all’interno dell’abitacolo è buono, in particolare per i due occupanti laterali, ma anche quello centrale può viaggiare con discreto comfort, nonostante un pavimento un po’ rialzato. Non mancano anche le bocchette dell’aria condizionata ed una presa USB per la ricarica dei propri dispositivi. Il bagagliaio ha una capacità da 380 a 1.250 litri, per tutte le versioni, comprese quelle 100% elettriche, con una bocca sufficientemente ampia e senza scalini.
Tante novità a livello estetico, in particolare per il frontale. Ispirata alla concept Oli del 2022, presenta una griglia ridisegnata, con al centro il nuovo logo del marchio, con l’obiettivo di dare una presenza più decisa su strada. Il cofano mette in evidenza i tipici chevron, rifiniti in Silver Chrome, mentre i fari a LED propongono una firma luminosa distintiva, con tre segmenti orizzontali. I cerchi sono da 16 a 18 pollici, quest’ultimi con finitura diamantata, mentre il posteriore è più elegante, con la scritta Citroen al posto del logo e nuovi fanali, con fascia in Glossy Black a collegarli.
Interni e tecnologia
L’abitacolo mette in primo piano il comfort, un elemento da sempre nel DNA della casa francese. I sedili Advanced Comfort sono stati ridisegnati, con una schiuma più spessa di 15 mm, per rendere più piacevole la seduta, anche per affrontare viaggi più lunghi. Non manca lo spazio ed anche un buon numero di vani, dove riporre i propri oggetti, così come il climatizzatore automatico bizona. Presenti anche due prese USB (una classica ed una USB-C), così come la piastra wireless.
In primo piano, c’è anche la tecnologia, con il doppio schermo digitale. Quello del quadro strumenti da 7 pollici è nuovo e permette di personalizzare i dati, con la possibilità di visualizzare anche le indicazioni della navigazione. Il touchscreen centrale da 10” presenta il sistema ‘widget’, un po’ come avviene con le app del telefono. Ha una grafica moderna ed è intuitivo nella risposta, non manca la compatibilità (anche wireless) con Apple CarPlay e Android Auto. Presenti i comandi vocali ‘Ciao Citroen’, con l’integrazione anche di ChatGPT, anche se la risposta è un po’ lenta.
La prova su strada
Ora ci mettiamo al volante del rinnovato modello di segmento C del marchio francese spinto, nella nostra prova, dalla tecnologia Hybrid 136. Si tratta del motore 1.2 tre cilindri da 136 CV e 230 Nm di coppia massima, abbinato ad un propulsore elettrico sincrono a magneti permanenti da 28 CV e 55 Nm, con una batteria agli ioni di litio da 48 V, posizionata sotto il sedile anteriore sinistro, ed il cambio elettrificato e-DCS6 a sei rapporti e doppia frizione. In questo modo, si riducono le emissioni ed i consumi. Di circa il 20% rispetto al corrispettivo termico, dicono dalla casa.
Si tratta di una motorizzazione con un’adeguata brillantezza, quando si spinge il piede sull’acceleratore, con lo spunto adatto per superare incroci o effettuare sorpassi senza problemi, pur non essendo certamente un modello sportivo, ma molto più dedicato al comfort. Con la giusta fluidità di cambiata ed uno sterzo morbido, ma adatto a questo tipo di vettura. Diventa leggermente più rigido in modalità Sport (le altre sono Normal e Eco), però la differenza si percepisce appena.
Abbiamo parlato di comfort, per un modello adatto anche ai viaggi più lunghi, semplice da guidare e con un’ottima insonorizzazione, perché quando si viaggia a velocità da limite si sentono solo pochi fruscii, che non disturbano nell’abitacolo. Le sospensioni Advanced Comfort, con fine corsa idraulici progressivi, permettono di assorbire molto bene le buche e le asperità del terreno. Meno immediata da modulare la frenata, serve fare un po’ l’abitudine alla corsa del pedale del freno.
Il pacchetto di ADAS è di primo livello, con 20 sistemi di assistenza alla guida, tra cui la frenata automatica d’emergenza, con riconoscimento pedoni e ciclisti, la guida autonoma di livello 2 con l’Highway Driver Assist ed il cruise control adattivo con Stop&Go. Non mancano i sensori di parcheggio e la retrocamera (a 360° nelle versioni top di gamma) per dare un supporto al conducente nelle manovre, vista una visibilità posteriore limitata dall’andamento del tetto.
Come di consuetudine, parliamo anche un po’ di consumi, seppur si tratti solamente di un primo contatto e, di conseguenza, servirà attendere una prova più lunga per avere dati più precisi. Comunque, la casa francese, per la motorizzazione da noi utilizzata, ha dichiarato un consumo medio nel ciclo combinato WLTP compreso tra 4,5 e 5,5 l/100 km. Noi abbiamo percorso 80 chilometri, tra autostrada e strade extraurbane con alcuni tratti in salita, ed il computer di bordo ci ha segnalato un consumo di 5,8 l/100 km.
La Citroen C4 X
La Citroen C4 X è la gemella, con una maggiore lunghezza per arrivare a 4,60 metri ed un aspetto più da SUV. Non sono molte le differenze in generale. È un po’ più ampio il volume di carico (da 510 a 1.360 litri), mentre a livello estetico cambia solamente il posteriore, con tratti da fastback, il cofano del bagagliaio con la sezione verticale inclinata in avanti ed i gruppi ottici posteriori a LED. Inoltre, non c’è il naming Citroen, ma è presente il nuovo logo dell’azienda del Double Chevron.
L’interno è praticamente identico, sia a livello tecnologico che di materiali, con la stessa buona abitabilità per tutti e tre i passeggeri posteriori, vista sulla C4. Alla guida, provando sempre la stessa motorizzazione Hybrid 136, c’è solo una migliore visibilità posteriore, ma non si notano altre differenze sostanziali al volante.
Prezzi
La Citroen C4 è disponibile con il motore benzina PureTech 130, la doppia opzione mild-hybrid da 100 e 130 CV e l’elettrica da 136 o 156 cavalli. La vettura francese ha un listino prezzi a partire da 25.850 euro, la versione da noi provata (Hybrid 136 Max) ha un listino pari a 30.850 euro, mentre l’elettrica parte da 35.350 euro.
La C4 X è disponibile solo con la versione Hybrid 136 o le due opzioni elettriche, con un listino da 29.150 euro, mentre i modelli a zero emissioni partono da 35.000 euro.
Citroen C4 Hybrid 2025: scheda tecnica
Dimensioni: lunghezza 436 cm; larghezza 180 cm; altezza 151 cm; passo 267 cm
Motore: 1.2 benzina mild-hybrid 48 V da 136 CV e 230 Nm
Trazione: anteriore
Cambio: automatico eDCS 6 rapporti
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 8,0″
Velocità massima: 206 km/h
Allestimenti: Plus, Business e Max
Bagagliaio: da 380 a 1.250 litri
Consumi: 4.5-5,5 l/100 km WLTP
Prezzo: da 28.850 euro (Hybrid 136)
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