Comprare un’auto usata: i consigli per un acquisto sicuro

Un'auto usata può essere un buon affare, ma bisogna fare attenzione

Guida all'acquisto di un'auto usata tra pratiche da eseguire, costi da sostenere e truffe da evitare
Comprare un’auto usata: i consigli per un acquisto sicuro

Quando si deve acquistare un’auto la scelta cade quasi sempre su un modello usato. Questo per via dei costi, spesso proibitivi per quanto riguarda le macchine nuove. Tuttavia l’acquisto di un’auto usata presenta dei rischi, poiché si tratta pur sempre di veicoli in circolazione da molti anni e che magari sono passati più volte di mano. Dunque, come comportarsi per non sbagliare l’acquisto?

Meglio un privato o un professionista?

L’acquirente ha sostanzialmente due strade: rivolgersi a un privato oppure andare da un professionista. Ovviamente non è la stessa cosa. Se si compra l’auto da un professionista (ad esempio un concessionario o un autosalone) le garanzie sono maggiori, in quanto si applicano alcune norme previste dal Codice del Consumo. Ad esempio, la garanzia legale di conformità è di 24 mesi, durante i quali l’acquirente è garantito contro i difetti di conformità. Inoltre, in caso di problemi l’obbligo di constatare il buono stato della vettura spetta al professionista e non all’acquirente. In ultimo, il professionista è in grado di garantire un’organizzazione completa: non solo vendita, ma anche officina e assistenza.
Se invece si opta per un privato le cose cambiano. Anzitutto, la garanzia legale di conformità dura solo 12 mesi e se l’auto è difettosa sarà l’acquirente a doverlo dimostrare (e non è facile). In secondo luogo, bisogna occuparsi in prima persona dell’iter burocratico che prevede l’annotazione del passaggio di proprietà e la registrazione al Pra entro 60 giorni (se si acquista da un concessionario, sarà quest’ultimo a provvedere a tutto e vi consegnerà l’auto “chiavi in mano”). Un punto a favore dell’acquisto dai privati è il prezzo dell’auto, certamente più economico.
In generale però, a meno che non siate totalmente sicuri dell’onestà della persona che vi sta vendendo l’auto, il consiglio è quello di rivolgersi a un professionista (concessionario, autosalone o rivenditore), che vi darà certamente maggiori garanzie.

Acquisto auto usate, cosa c’è da sapere

Ecco alcuni consigli per fare un acquisto sicuro:

  • se comprate l’auto da un professionista, verificate che si tratti di un soggetto autorizzato dalla casa automobilistica in questione;
  • fatevi consegnare tutta la documentazione relativa all’auto (libretto di manutenzione, certificato di proprietà, carta di circolazione, assicurazione, ricevute di pagamento del bollo, fatture delle riparazioni dichiarate, bollino blu);
  • assicuratevi che l’auto non presenti ipoteche o fermi amministrativi (è sufficiente richiedere una “visura” al Pra);
  • consultate il Pra per capire l’effettiva provenienza della macchina e i passaggi di proprietà che l’hanno interessata durante la sua vita;
  • se la macchina ha l’antifurto sbloccabile solo con chiavi codificate o la radio protetta da un codice, fatevi dare tutte le chiavi e le tessere riportanti i codici di attivazione e disattivazione;
  • controllate sempre il numero di telaio presente nel vano motore per verificarne la corrispondenza con il numero riportato sulla carta di circolazione e sul certificato di proprietà;
  • nel caso, portate l’auto da un meccanico di fiducia (che la sottoporrà a un esame approfondito per capire se ci sono dei problemi);

Attenzione alle truffe

Le truffe sulla vendita di auto usate sono purtroppo all’ordine del giorno, specialmente quelle online. Oltre ai consigli elencati in precedenza (validi sempre e comunque), prima di comprare diffidate dei prezzi troppo bassi (al limite del ridicolo) o di un chilometraggio scarso per un’auto che ha già una certa età (il contachilometri può essere manomesso e accorgersene non è facile).
Se decidete di comprare un’auto online, fatelo sempre sui siti più affidabili, dove le caratteristiche della vettura in vendita sono descritte in ogni minimo dettaglio e il venditore è un soggetto affidabile. Per capirlo è sufficiente dare un’occhiata alle recensioni degli utenti: se i commenti sono numerosi e tutti positivi, significa che state andando sul sicuro. Infine, evitate di versare caparre senza essere sicuri al 100% di ricevere l’auto. Il modus operandi dei truffatori è infatti quello di incassare il denaro per poi accampare scuse per non consegnare mai il veicolo all’acquirente.

Pratiche e costi da sostenere

Se si compra l’auto da un privato bisogna sobbarcarsi personalmente l’intero iter burocratico. Viceversa, acquistando l’auto da un professionista la procedura risulta molto più snella, ma i costi sono maggiori poiché alle spese obbligatorie vanno sommate anche quelle per le pratiche.
Entro 60 giorni dalla firma sull’atto di vendita è necessario effettuare il passaggio di proprietà presso il Pra e per farlo bisogna pagare l’imposta provinciale di trascrizione (IPT), gli emolumenti ACI e l’imposta di bollo.
Il costo totale del passaggio di proprietà non è uguale per tutte le auto ma dipende dal numero dei kilowatt/cavalli del veicolo e dalla provincia di residenza dell’acquirente. Inoltre, all’imposta provinciale di trascrizione vanno aggiunti i bolli per il cambio intestatario del certificato di proprietà (32 euro) o, nel caso se ne è sprovvisti, del foglio complementare (48 euro), la commissione per la Motorizzazione civile (10,20 euro più i costi per i versamenti postali), gli emolumenti ACI (27 euro) e l’aggiornamento della carta di circolazione (16 euro più i costi per i versamenti postali). A conti fatti, il prezzo medio del passaggio di proprietà di un’auto fino ai 53 kw di potenza si aggira intorno ai 280 euro.
Tuttavia, alcune auto hanno un’imposta provinciale di trascrizione ridotta. Ad esempio, i veicoli storici con più di 30 anni alle spalle hanno l’IPT di 51,65 euro.

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1 commento

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  • Marco ha detto:

    Secondo me il modo migliore per evitare di prendere una sola acquistando un veicolo usato è quello di fare uno sforzo economico maggiore ma di prenderlo nuovo magari sfruttando forme di prestito che agevolano il compratore come ad esempio può essere la cessione del quinto dello stipendio.
    In questo modo il compratore avrà anche a disposizione la garanzia e le varie tutele che l’acquisto di un prodotto nuovo prevedono, cosa che non guasta.

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