Lockdown totale in tutta Italia: la richiesta da parte dell’Ordine dei Medici

Appello frutto dell'enorme crescita dei ricoveri ordinari e in terapia intensiva

Lockdown totale in tutta Italia: la richiesta da parte dell’Ordine dei Medici

Lockdown generale in tutta Italia come risposta alla sempre più pressante emergenza Covid-19. A chiedere la misura più drastica, quella della chiusura totale dell’intera nazione, è l’Ordine dei Medici italiani, con un appello che nasce dal sempre più crescente trend di contagi degli ultimi giorni, ma soprattutto di quelli relativi ai ricoveri in ospedali e nelle terapie intensive.

Tante criticità che si aggravano col passare dei giorni

Fino a questo momento le misure adottate non sono state in grado di raffreddare la curva dei contagi, che continua a salire rapidamente, così come quelle delle ospedalizzazioni, con tante strutture sanitarie italiane che hanno ormai superato la soglia d’emergenza e sono costrette a subire una pressione e uno stress non facilmente gestibile. Carenza di posti letti per accogliere chi ha bisogno di cure, mancanza di personale sanitario, riduzione o blocco delle attività di cura delle altre patologie, sono solo alcune delle criticità più gravi che il sistema sanitario italiano è costretto ad affrontare in queste settimane, con ricadute altrettanto gravi sulla salute di chi si ammala.

Con la speranza di vedere i primi effetti tra una settimana, fin qui le misure stabilite dall’ultimo Dpcm che divide le Regioni italiane nelle tre fasce, gialla, arancione e rossa, sembra non essere in grado di frenare la curva e alleggerire lo stress sugli ospedali. Alla luce dell’allarmante e diffusa situazione, il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) Filippo Anelli avanza la richiesta di un lockdown totale, in tutto il Paese.

Anelli: “Senza intervenire rischiamo di arrivare ad altri 10.000 morti in un mese”

L’appello di Anelli, che arriva tramite un post sulla pagina Facebook della stessa Federazione, traccia il preoccupante quadro della situazione del Sistema Sanitario Nazionale: “Considerando i dati di questa settimana come andamento-tipo e se li proiettiamo senza prevedere ulteriori incrementi, la situazione fra un mese sarà drammatica e quindi bisogna ricorrere subito ad una chiusura totale”. Poi sottolinea: “O blocchiamo il virus o sarà lui a bloccarci perché i segnali ci dicono che il sistema non tiene ed anche le regioni ora gialle presto si troveranno nelle stesse condizioni delle aree più colpite”. I numeri delle vittime potrebbe essere ancora più drammatici tra poche settimane, precisa il presidente dell’Ordine dei Medici: “Con la media attuale, in un mese arriveremmo ad ulteriori 10.000 decessi“.

Anelli: “Con questo trend fra un mese ci saranno altri 3.000 pazienti nei reparti di rianimazione”

Consapevole che il lockdown totale è un provvedimento drastico, l’ultima carta da giocarsi e che il governo proverà ad evitare, Anelli precisa: “Una richiesta forte, ma da più parti del Paese arrivano segnali molto preoccupanti. La situazione sembra sempre di più evidenziare un sistema sanitario nazionale alle corde. In questa settimana abbiamo avuto una media di 1.000 ricoverati al giorno; ciò significa che, se il trend non cambia, nei prossimi 30 giorni, per l’Immacolata, avremo altri 30.000 ricoverati che si aggiungeranno ai 26.000 attuali”. Sempre in questa settimana, prosegue il presidente dell’Ordine dei Medici, “abbiamo inoltre avuto una media di 116 ricoverati al giorno in terapia intensiva, quindi fra 30 giorni, sempre a trend invariato, avremo altre 3.000 persone nelle Rianimazioni, per un totale di oltre 5.000 pazienti in questi reparti. Ma circa 5.000 – sottolinea – era la dotazione massima di posti letto disponibili nelle terapie intensive a marzo scorso, e se è vero che il governo ha aumentato il numero di posti letti a circa 11.000 è però anche vero che oggi non abbiamo abbastanza medici e infermieri per gestire tali posti aggiuntivi“.

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