Covid, quasi tutta Italia in giallo: Sicilia e Valle d’Aosta in arancione, Sardegna in bilico
Pochi i cambiamenti di colore delle Regioni
Con l’indice Rt in leggero rialzo, pari a 0,89 contro lo 0,85 di una settimana fa e lo 0,81 di due settimane fa, la cartina dell’Italia “a colori” è destinata a cambiare poco rispetto agli ultimi sette giorni.
In zona arancione solo Sicilia, Valle d’Aosta e forse Sardegna
In attesa della conferma da parte della Cabina di regia composta dal ministero della Salute e dal CTS, quasi tutta Italia sarà in zona gialla, ad eccezione di Sicilia e Valle d’Aosta che saranno invece in arancione, mentre è ancora in dubbio la Sardegna in bilico tra il giallo e l’arancione, con quest’ultima opzione più probabile.
Incidenza scende a 127 casi su 100.000 abitanti
Miglioramento della situazione epidemiologica dunque per Puglia, Basilicata e Calabria, che passano dall’arancione al giallo, così come per la Valle d’Aosta che lascia la zona rossa per quella arancione. Mentre l’Rt si mantiene tendenzialmente stabile, in attesa di vedere solo nelle prossime settimane degli effetti delle riaperture del 26 aprile, continua a calare l’incidenza che a livello nazionale è di 127 casi settimanali ogni 100.000 abitanti, rispetto ai 149 di una settimana fa e dimezzata rispetto al limite dei 250 casi che prevede l’istituzione immediata della zona rossa.
Di Maio: “Possibile rivedere il coprifuoco alle 22 dal 16 maggio”
Mentre il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, anche sulla scia della scomparsa di zone rosse, ha affermato che il 16 maggio potrebbe essere una data auspicabile per superare il coprifuoco alle 22, alimentando la questione che da settimane è al centro del dibattito politico, anche all’interno della stessa maggioranza.
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