Crollo del ponte a Genova, parte l’incidente probatorio, Bucci: “Mi auguro di vedere al più presto il decreto”
Il via a porte chiuse nell'aula bunker del palazzo di giustizia
La realtà e la speranza sono racchiuse negli sguardi di chi aspetta. Aspetti rafforzati dall’attesa, prima di entrare nell’aula bunker del palazzo di giustizia di Genova. Inizia l’incidente probatorio legato al crollo del ponte sul Polcevera dello scorso 14 agosto. Assiepati ci sono i familiari di chi ha perso un proprio parente o di chi è rimasto ferito. L’ultimo di questi sarà dimesso sabato, secondo quanto segnalato dall’ospedale San Martino. Ci sono anche i legali, gli indagati con i loro rappresentanti, nel giorno in cui parte una discussione che proietterà, alla conclusione, verso la tanto auspicata demolizione. Prefigurando un altro inizio per una parte di Genova.
L’incidente probatorio
L’udienza, a porte chiuse, consente la partecipazione ai famigliari delle vittime e dei colpiti, i 22 indagati e i rispettivi legali. Angela Nutini, giudice per le indagini preliminari, dopo il controllo sulle opportune notifiche, darà spazio ai tre periti nominati il 13 settembre, che in un arco variabile tra uno e tre mesi, dovranno fornire la loro analisi su quanto repertato. Invece a proposito delle cause, si prevede una nuova perizia e, di conseguenza, un altro incidente probatorio che potrebbe riguardare un numero maggiore di indagati. Ma al momento permangono le ipotesi. La “verità” resta, comunque, l’imprescindibile risultato da perseguire.
L’auspicato decreto Genova
La sciagura del 14 agosto e le 43 vittime di quel crollo restano impresse nella memoria della città. Così come traspare, assieme al bisogno di verità su quanto successo, l’innegabile necessità di recuperare una normalità spezzata, come appunto quel tratto di ponte che ancora sormonta il Polcevera. “Mi auguro di vedere al più presto il decreto Genova e che dentro ci sia tutto quello che abbiamo chiesto al Governo.” Il sindaco, Marco Bucci, è tornato nuovamente in giornata sulla questione, come segnalato dall’agenzia ANSA, apprezzando i progressi fatti ma sottolineando anche una certa intransigenza, nel caso vengano meno alcune delle richieste avanzate.
Proprio sul testo, il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Matteo Guidesi, ha rassicurato: “Entro domani ci sarà la pubblicazione del decreto e immediatamente dopo ci sarà la nomina del Commissario.” Al momento, ha aggiunto ancora il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento riprendendo quanto citato dall’ANSA, il ministero dell’Economia sta verificando alcuni aspetti riguardanti gli interventi mirati alle aziende e al porto della città, nonché la zona franca.
In ogni caso, ha ribadito, il provvedimento “non tornerà al consiglio dei ministri”, dato che risulta già “condiviso”.
Seguici qui