Dacia abbraccerà l’elettrico solo quando sarà assolutamente necessario
Martinet di Dacia sostiene che le persone "vogliono un'auto che soddisfi le loro esigenze"
Dacia è al momento concentrata sul mantenere bassi i prezzi dei suoi veicoli piuttosto che lavorare intensamente su modelli elettrici e ibridi. Questo significa che non introdurrà altri modelli ad alimentazione alternativa fino a quando non sarà assolutamente necessario.
Nel corso di un’intervista ad Auto Express, Xavier Martinet – responsabile vendite e marketing di Dacia – ha dichiarato: “La domanda non è tecnica. Possiamo mettere quella tecnologia sulle nostre auto. Abbiamo questa tecnologia sulla Renault Clio e sul Renault Captur, possiamo metterla sul Jogger o sulla Sandero domani”.
Il modello di business della casa automobilistica del Gruppo Renault prevede veicoli dal prezzo accessibile. Ad esempio, il Dacia Duster in Italia parte da 11.903 euro mentre il Renault Captur, che condivide la stessa piattaforma, da 20.437 euro. La versione E-Tech ibrida plug-in di quest’ultimo, invece, costa più del doppio di un Duster (25.037 euro).
“Non credo che i nostri clienti chiedano effettivamente una tecnologia specifica. Forse è diversa dall’elettrica per una parte della popolazione, ma per il resto, se guardi alle masse, le persone non chiedono davvero una tecnologia specifica. Vogliono un’auto che soddisfi le loro esigenze e permetta loro di andare ovunque vogliano al giusto prezzo”, ha affermato Martinet.
Le normative previste in Europa, però, potrebbero spingere la casa automobilistica rumena a cambiare pensiero e ad iniziare ad adottare l’elettrificazione. Il responsabile di Dacia ha comunque affermato che il brand diventerà elettrificato ed elettrico solo quando sarà davvero necessario.
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