Dacia: “Il diesel ormai è il passato, il GPL in gamma fino a quando ci sarà consentito”
Dacia: lunga vita al GPL, ma il diesel ormai ha i giorni contati
Dacia si avvia anche lei verso l’elettrificazione. Del resto sono le leggi a richiederlo con il divieto ai motori a combustione per il momento confermato a partire dal 2035. Tuttavia la casa rumena che fa parte del gruppo Renault non vuole rinunciare tanto facilmente alle motorizzazioni che hanno fatto le sue fortune. Tra queste il GPL. Questa tecnologia è destinata a rimanere ancora per molto tempo nella gamma della casa automobilistica. “Il Gpl è una soluzione molto efficiente per ridurre le emissioni,” ha dichiarato Xavier Martinet, responsabile vendite e marketing del marchio. “Continueremo a utilizzarlo finché sarà possibile.”
Dacia: lunga vita al GPL, ma il diesel ormai ha i giorni contati
Discorso diverso per il diesel. Infatti Martinet ha dichiarato che il diesel è ormai “una soluzione del passato” e verrà offerto solo in Marocco. “In Europa ci sono troppi vincoli, e non ha senso continuare a offrire motori a gasolio”. Inoltre, ha messo in evidenza l’importanza dei motori ibridi, sebbene non siano previsti per tutti i modelli. Per ora, la Sandero non è coinvolta nel processo di elettrificazione: “Riteniamo che non sia ancora il momento giusto. Abbiamo la tecnologia disponibile sulla piattaforma, ma dobbiamo sempre considerare cosa desiderano veramente i nostri clienti e quali sono le loro esigenze.”
Martinet ha confermato le strategie commerciali di Dacia, che includono l’espansione della gamma e l’ingresso in nuovi segmenti di mercato. Ad esempio, l’arrivo della Bigster nelle concessionarie, previsto per i primi mesi dell’anno prossimo, permetterà al marchio di entrare nel segmento C. Il tutto però senza stravolgere il posizionamento del marchio sul mercato.
Infine il dirigente di Dacia ha pure parlato dei dazi affermando: “L’impatto sarà significativo, ma faremo le nostre valutazioni a novembre,” ha spiegato Martinet. “Non abbiamo ancora preso una decisione definitiva, quindi dovremo aspettare alcuni mesi per capire come gestire la situazione.” Ha aggiunto che sarà difficile modificare l’attuale modello produttivo, poiché “rilocalizzare la produzione di un modello durante il suo ciclo di vita è estremamente complesso.”
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