Dacia Spring 2021: prezzo e PROVA SU STRADA della citycar elettrica. Le caratteristiche [VIDEO]

Dacia Spring: citycar elettrica col piglio da SUV ora al debutto

Dacia Spring cerca di rendere accessibile a tutti la mobilità elettrica con la sua compatta dal piglio crossover con un prezzo di partenza di 19.900 euro che, al netto di ecoincentivi e bonus, scende fino a 9.460 euro. Gli ordini potranno essere effettuati a partire da oggi, 11 marzo con le prime consegne perviste in settembre.

Nuova Dacia Spring è proposta in tre versioni: la versione per Privati e piccole Aziende (Comfort e Comfort Plus), Business dedicata al car sharing e, a partire dal 2022, la versione Cargo, per una massima capacità di carico.

Estetica da SUV

La sua linea incisiva è dotata di elementi provenienti dal mondo dei SUV con passaruota ampliati, barre da tetto, sottoscocca anteriore rafforzato, ski posteriori e maggiore altezza libera dal suolo (150 mm a vettura vuota). Con le spalle larghe e il cofano bombato, Spring Electric evoca una sensazione di robustezza. La sua struttura rassicurante fa presagire una grande abitabilità interna eppure Spring Electric è una vera citycar: nonostante le apparenze, ha dimensioni contenute (3,73 m di lunghezza, 1,62 m di larghezza esclusi i retrovisori e 1,51 m di altezza). Il frontale rivela una forte personalità con i gruppi ottici a LED affilati, la cui linea orizzontale prosegue nel disegno della calandra, il cofano nervato e il grande paraurti. La calandra anteriore di Spring Electric è piena, segno distintivo dei veicoli elettrici. Molto moderna, presenta rilievi 3D e cela con eleganza lo sportellino di ricarica che si apre dall’abitacolo. Dietro, in coda, i gruppi ottici posteriori sono dotati di nuova firma luminosa Dacia a forma di Y, un robusto paraurti non verniciato e uno ski di protezione tinto in grigio.

Interni spaziosi e con tanti portaoggetti

Pur avendo dimensioni esterne compatte da citycar a cinque porte, Spring offre quattro veri posti per adulti. Con un’altezza libera a filo padiglione generosa e un raggio alle ginocchia di 100 mm, i sedili posteriori accolgono tranquillamente anche i passeggeri più alti. I passeggeri dei sedili anteriori dispongono di uno spazio di 23,1 litri suddiviso tra il grande vano portaoggetti, i pannelli interni delle porte e il vassoio svuota-tasche della consolle centrale. I passeggeri dei sedili posteriori dispongono di tasche portaoggetti situate dietro ai sedili anteriori. L’abitacolo di Spring Electric presenta inserti blu in corrispondenza delle bocchette di ventilazione e del display centrale. La manopola di trasmissione cromata ruota su tre posizioni: D (drive / marcia avanti), N (neutral / folle) e R (return / retromarcia). Da segnalare l’assenza di regolazioni per il volante e l’assenza della regolazione in altezza per il sedile del guidatore. Se si è più alti di 1,90 m si potrebbe avere qualche problema nella posizione di guida. 

Bagagliaio da 290 litri

Il bagagliaio parte da una capienza minima di 290 litri (escludendo lo spazio sotto al bagagliaio per la ruota di scorta in opzione). Con la panchetta posteriore è ribaltabile si arriva a circa 600 litri.

Gli equipaggiamenti

L’equipaggiamento di serie comprende lo sterzo ad assistenza variabile al 100% elettrico, la chiusura centralizzata da remoto e quattro finestrini elettrici. Affinché il conducente non stacchi gli occhi dalla strada e le mani dal volante, è previsto un display digitale da 3,5” mentre il riconoscimento vocale Google o Apple può essere attivato semplicemente premendo un pulsante sul volante. In opzione, sono disponibili la climatizzazione manuale, il sistema multimediale, i retrovisori elettrici e la ruota di scorta.

Tecnologia, assistenti alla guida e ADAS

Gli equipaggiamenti di sicurezza di serie sono numerosi, tra questi: Cruise Control, ABS, ESP, ripartitore elettronico di frenata, 6 airbag, chiamata d’emergenza eCall (con pulsante SOS), accensione automatica delle luci e frenata d’emergenza automatica. Attivo da 7 a 170 km/h, questo dispositivo, tramite il radar anteriore, rileva la distanza dal veicolo che si trova davanti (fermo o in movimento). Se c’è un rischio di urto, avverte il conducente con un allarme visivo e sonoro, prima di accentuare la performance del sistema frenante – se il conducente frena, ma il rischio è comunque presente – oppure di azionare automaticamente o più decisamente i freni, se il conducente non frena o non abbastanza. Presente il dispositivo di assistenza al parcheggio, disponibile in opzione, offre un aiuto visivo e sonoro grazie a tre radar ad ultrasuoni situati sul paraurti posteriore e alla parking camera, le cui immagini vengono trasmesse sul display del sistema multimediale con linee guida dinamiche. Disponibile in opzione, il sistema multimediale Media Nav comprende un elegante touchscreen da 7”, navigatore, radio DAB, compatibilità con Apple Carplay ed Android Auto, Bluetooth e presa USB. Il riconoscimento vocale (tramite smartphone) è attivabile grazie ad un comando situato sul volante.

Prova su strada

Abbiamo provato la Nuova Dacia Spring in un breve contatto di circa 1 ora e mezza per 110 km. Abbiamo sicuramente apprezzato l’estrema agilità dell’auto, forte di un generoso angolo di sterzata e con delle dimensioni davvero fondamentali per spostarsi nelle metropoli, aiutata anche dallo spunto del motore elettrico. Nonostante i soli 44 CV e 125 Nm di coppia del propulsore, appare agile e comoda grazie ai suoi soli 970 kg in ordine di marcia. Da segnalare però un’eccessiva rigidità delle sospensioni, soprattutto sulle buche più marcato mentre nelle curve più decise si denota un importante rollio, facendo coricare notevolmente l’auto. La velocità massima è di circa 125 km/h che vengono ridotti a 100 km/h se si attiva la modalità “eco”, che limita anche la potenza massima per poter assicurare circa il 10% in più di autonomia. Forse troppo leggero lo sterzo, soprattutto sopra ai 90 km/h dove l’auto appare poco stabile, soprattutto con le turbolenze dei camion in tangenziale o autostrada. Non è presente un programma per impostare una frenata rigenerativa più intensa ma tutto si gestisce dal pedale del freno: con poca pressione si attiverà solo la frenata rigenerativa, solo successivamente arriverà la frenata meccanica. Da lode però l’autonomia: guidando infatti in modo consono alla tecnologia elettrica e cercando di rallentare anticipatamente, l’auto ha scalato solamente 60 km dal contatore dell’autonomia contro i 110 km effettivamente percorsi. 

Il motore solo elettrico

La motorizzazione al 100% elettrica da 33 kW (equivalente a 44 cavalli) è associata ad una batteria da 26,8 kWh che permette un’autonomia di 230 km misurati nel ciclo WLTP (305 km in ciclo urbano). Spring Electric offre un’ampia scelta di ricarica: su presa domestica da 220V grazie al cavo fornito di serie, su Wallbox o su colonnina in corrente continua (entrambe le soluzioni con il cavo proposto in opzione).

La durata di ricarica della batteria agli ioni di litio è pari a:

Meno di un’ora per una ricarica all’80% su colonnina in corrente continua da 30 kW.
Meno di 5 ore per una ricarica al 100% su Wallbox da 7,4 kW.
Meno di 8 ore e mezza per una ricarica al 100% su Wallbox da 3,7 kW.
Meno di 14 ore per una ricarica al 100% su presa domestica da 2,3 kW.

Manutenzione

Funzionando senza olio e con un numero di componenti in movimento molto ridotto rispetto ai motori termici (in particolare, assenza della cinghia), i motori elettrici sono affidabili e meno costosi a livello di manutenzione rispetto a quelli termici. Dacia Spring Electric è coperta da garanzia 3 anni / 100.000 km mentre la batteria è garantita 8 anni / 120.000 km.

Caratteristiche tecniche

Dimensioni

Lunghezza: 3.734 mm

Larghezza: 1.622 mm (1.770 mm retrovisori compresi)

Altezza: 1.516 mm

Passo: 2.423 mm

Altezza libera dal suolo a vuoto: 150 mm

Motore elettrico da 33 kW (44 cv)

Batteria da 26,8 kWh

Ricarica AC fino a 6,6 kW / DC fino a 30 kW (in opzione)

Autonomia: 225 km WLTP / 295 km WLTP City

Velocità di punta: 125 km/h

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2 commenti

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  • CoccoBubo ha detto:

    200 km di autonomia “dichiarati” fanno capire che i reali saranno 100? 150 massimo? fa capire che per ora l’elettrico è solo una soluzione non realizzabile. quando uscirà un’auto piccola a 10mila euro e 300 km reali di autonomia saremo pronti all’elettrico

  • marcon ha detto:

    Dipende, non tutti hanno bisogno di 300 km di autonomia. Io lavoro sotto casa e faccio pochi km all’anno. Inoltre considerando gli incentivi il prezzo non sarebbe molto superiore a 10000

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