Pasqua in zona rossa: disposto un potenziamento dei controlli di Polizia
70.000 agenti schierati in strada il 3, 4 e 5 aprile
In vista delle festività pasquali, quando tutta Italia tornerà ad essere zona rossa nelle giornate del 3, 4 e 5 aprile, il Governo si è attivato con un potenziamento dei controlli: saranno 70.000 gli agenti delle forze dell’ordine, coadiuvati dagli uomini dell’esercito, schierati in strada per controllare che le restrizioni vengano rispettate.
Ricordiamo che nei tre giorni in cui sarà vigore la zona rossa di Pasqua sarà comunque possibile, per un massimo di due persone (non rientrano nel conteggio minori di 14 anni e disabili appartenenti allo stesso nucleo familiare) spostarsi all’interno dei confini regionali, per far visita, non più di una al giorno, a parenti o amici.
Intervento dettato dalla situazione attuale
Un rigido e capillare controllo del territorio, quello voluto dal Viminale, che, soprattutto nelle aree più a rischio assembramento, complici anche le prime assolate giornate di primavera, si rende necessario alla luce della situazione epidemiologica che non lascia tranquilli, con la curva che dei contagi da Covid che fatica a piegarsi in modo significativo e la pressione sugli ospedali che continua a salire in maniera allarmante, con la soglia limite dell’occupazione delle terapie intensive ormai abbondantemente superata in diverse Regioni.
Particolare attenzione a centri storici e luoghi di villeggiatura
In un quadro ancora complicato, che fa anche i conti con una campagna vaccinale che procede a rilento, il Ministero degli Interni ha dato disposizione ai prefetti di predisporre “un particolare sforzo operativo che incida significativamente sul dispositivo dei controlli”. Dispiegamento di forze dell’ordine che sarà mirato soprattutto nei centri storici e nelle località di villeggiatura, con controlli specifici al fine di evitare feste private e riunioni familiari eccessivamente affollate.
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