Distributori carburanti: in migliaia rischiano di chiudere per i costi dell’energia elettrica
L’allarme è stato lanciato da Faib Confesercenti che teme la chiusura di migliaia di distributori
I distributori di carburante chiedono aiuto. L’aumento dei costi dell’energia elettrica porterà il prezzo delle bollette a 220 milioni di euro con un aumento di oltre 120 milioni di euro rispetto al 2021. Le bollette rispetto allo scorso anno sono aumentare del 138 per cento. Molti temono la chiusura. L’allarme è stato lanciato dalla Faib Confesercenti, che chiede un incontro immediato con le istituzioni.
I costi dell’energia elettrica aumentano del 138% per i distributori di carburante
Se prima la spesa per l’energia elettrica rappresentava il 12 per cento degli incassi del distributore adesso si è passati al 28 per cento. Questo significa che la spesa media per l’energia elettrica corrisponde ormai quasi alla metà dei ricavi di un singolo gestore. Giuseppe Sperduto Presidente di Faib parla di stangata insostenibile per i distributori.
Faib inoltre teme anche il cosiddetto “effetto a tenaglia“. Infatti oltre ad aumentare il costo dell’energia, i distributori dovranno fare i conti con gli effetti negativi sui consumi di carburante dato che famiglie ed imprese dovranno per forza di cose stringere la cinghia.
“ Occorre muoversi subito con un riconoscimento economico strutturale, legato al “caro bollette”, per il tempo necessario al ripristino delle condizioni di normalità” ha dichiarato Giuseppe Sperduto che chiede l’intervento delle istituzioni ma anche delle compagnie petrolifere e degli operatori indipendenti.
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