Ecco perché la Cina sta vincendo la corsa all’elettrico secondo il “Padrino dei veicoli elettrici”
Secondo Andy Palmer l'Occidente dovrebbe fare come la Cina per colmare il gap relativo alle auto elettriche
Andy Palmer, noto come il “padrino dei veicoli elettrici,” ha avvertito le case automobilistiche di non abbandonare i veicoli elettrici per favorire gli ibridi. Ex CEO di Aston Martin e dirigente Nissan, Palmer ha definito questa strategia una “scelta folle,” sostenendo che essa potrebbe far perdere terreno rispetto ai produttori cinesi di auto elettriche. Palmer durante il suo periodo in Nissan, ha guidato lo sviluppo della Leaf, il primo veicolo elettrico di massa, venduto in oltre 500.000 unità dal 2010.
Secondo Andy Palmer l’Occidente dovrebbe fare come la Cina per colmare il gap relativo alle auto elettriche
Palmer ha criticato le case automobilistiche che puntano sugli ibridi invece di accelerare la transizione ai veicoli elettrici. L’ex numero uno di Aston Martin considera gli ibridi una strategia di transizione inefficace, avvertendo che rallenta la competitività e favorisce l’avanzata dei produttori cinesi. “Gli ibridi sono una strada per l’inferno. Sono una strategia di transizione, e più a lungo si rimane in quella transizione, meno rapidamente si accelera verso il nuovo mondo”, ha detto Palmer.
Marchi come BYD dominano con veicoli elettrici e ibridi tecnologicamente avanzati e competitivi, grazie anche ai massicci investimenti del governo cinese, che dal 2009 ha destinato almeno 230 miliardi di dollari al settore. Palmer ha sottolineato che la leadership cinese in batterie e software, è dunque il frutto di una strategia industriale mirata.
Palmer inoltre ha anche criticato i dazi imposti da Stati Uniti ed Europa contro le case automobilistiche cinesi, ritenendo che rendano le industrie locali meno competitive. Egli sostiene che le aziende occidentali debbano prepararsi a una competizione diretta con i produttori cinesi, capaci di eccellere grazie alla loro esperienza nei mercati più difficili, come quello europeo. La crescita dei colossi cinesi dei veicoli elettrici ha messo sotto pressione aziende giapponesi come Nissan, Toyota e Honda, che faticano a tenere il passo.
Palmer attribuisce alla strategia ibrida di Toyota il rallentamento dell’industria giapponese e critica Nissan per aver perso il vantaggio competitivo nel settore elettrico. Per rilanciare i veicoli elettrici, suggerisce di ridurne i costi tramite batterie più piccole, spingendo i governi a sviluppare infrastrutture di ricarica. L’Occidente, secondo Palmer, dovrebbe adottare strategie industriali come quelle cinesi per recuperare terreno, soprattutto nel settore delle batterie, dominato dalla Cina.
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