Emergenza buche, a Roma si sperimenta un nuovo asfalto sigillante
Si tratta della gilsonite e sarà nel quartiere Ostiense
Il problema della manutenzione del manto stradale nella nostra Capitale è noto a tutti, anche a chi non vive a Roma. Le famose “buche”, problema non tanto estetico quanto di sicurezza per automobilisti e motocilisti, sembrano fino ad oggi un problema senza una reale soluzione. Qualcosa, però, si sta cercando di fare e un tentativo è in corso di svolgimento proprio in queste ore.
Il Campidoglio, infatti, ha riferito che lungo la strada che va da via Galba a viale Ferdinando Baldelli nel quartiere Ostiense si sta sperimentando un nuovo sigillante per asfalto, chiamato gilsonite, già utilizzato in altri paesi del mondo insieme ad una mistura di bitume per vari utilizzi, tra cui anche la riparazione delle strade (in realtà il materiale allo stato puro trova molte altre applicazioni, tra cui ad esempio alcuni inchiostri). Uno dei paesi più significativi che ha già utilizzato questo materiale è la Cina, ma non è l’unica. A Roma questo materiale non sarà utilizzato come riparazione “definitiva” del manto stradale, bensì come riparazione a medio termine che possa dare il tempo alle amministrazioni dei singoli municipi di valutare le priorità di intervento per un rifacimento completo della strada. Auspicabilmente la gilsonite dovrebbe essere in grado di resistere alcuni anni senza per questo riaprirsi e ricreare la buca.
Ovviamente per ora si tratta solo di una sperimentazione. Oltre che dalla zona tra via Galba e viale Ferdinando Baldelli, la riparazione interesserà anche via Capraia. I lavori sono già in corso di svolgimento e dovrebbero concludersi entro la giornata di domani (6 giugno). A quel punto la circolazione stradale verrà ripristinata in maniera graduale, per dare il tempo alla riparazione di asciugarsi e solidificarsi (circa 4 ore). Se la soluzione dovesse mostrarsi efficace, la gilsonite potrebbe essere utilizzata anche per riparare molte altre vie di Roma.
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