Fa rifornimento di Gpl in autostrada e va via senza pagare: “Pieno troppo costoso”

L'uomo, un 55enne, è stato denunciato e deve rispondere di insolvenza fraudolenta

Fa rifornimento di Gpl in autostrada e va via senza pagare: “Pieno troppo costoso”

Ha fatto il pieno di Gpl in autostrada, è risalito in auto e, senza aver pagato il conto, è ripartito in fretta e furia, dopo aver perso le staffe, ritenendo di esser stato vittima di una truffa. L’automobilista, un 55enne originario della provincia di Novara, è ora indagato con l’accusa di insolvenza fraudolenta dopo esser stato denunciato dai titolari della stazione di rifornimento.

La sfuriata per il conto ritenuto eccessivo

Il fatto è accaduto sulla A14 a fine dicembre 2022, quando il 55enne si è fermato all’area di servizio Montefeltro Ovest, nel territorio comunale di Riccione, per fare il pieno di gas alla sua Seat Ibiza. Dopo aver fatto rifornimento, al momento di pagare l’uomo, ritenendo di aver preso un “bidone”, ha dato in escandescenza, protestando e inveendo ad alta voce nei confronti dell’addetto al rifornimento. Il motivo della sua alterata arrabbiatura era l’ammontare del conto, pari a 42,40 euro, secondo lui eccessivo, sostenendo che il suo serbatoio non è in grado di contenere 43,1 litri di Gpl, così come riportato sullo scontrino.

Ormai fuori controllo, l’automobilista ha continuato a insultare il dipendente del distributore dandogli del ladro, per poi continuare all’interno degli uffici della stazione di servizio inveendo contro il titolare. Inoltre nella sua sfuriata, il 55enne ha anche afferrato l’adattatore metallico per il Gpl e lo ha scagliato con rabbia contro i mobili del locale. A quel punto è uscito e, senza ovviamente aver pagato il conto, se n’è andato.

La denuncia del titolare della stazione di rifornimento

Dopo aver chiesto l’intervento della polizia, il titolare dell’area di servizio ha aspettato alcuni giorni nelle speranza che l’automobilista insolvente saldasse il conto. Cosa che però non è avvenuta, convincendolo così a presentare denuncia. Visionate le telecamere di sorveglianza, per le forze dell’ordine non è stato difficile individuare la targa della Seat Ibiza e risalire così al suo proprietario.

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