FCA, la nuova frontiera è il mercato iraniano
Seguirebbe l'esempio dei marchi francesi e di Volkswagen
FCA – “Uno dei possibili settori di cooperazione con l’Iran è l’automotive, qui c’è un livello di produzione di 1,4 milioni di pezzi, l’obiettivo è raddoppiarlo e non c’è solo il mercato domestico. Sicuramente questo può interessare tutte le case automobilistiche mondiali“. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, al termine dell’incontro con il ministro dell’Industria iraniano, Reza Nematzadeh, ai cronisti locali che le hanno chiesto se ci siano chance di vedere Fca in Iran. “Nei prossimi mesi esploreremo la possibilità di produrre sia autoveicoli commerciali che autovetture”.
FCA potrebbe così seguire l’esempio di Renault che sarebbe in trattative per acquistare una quota di minoranza della sua partner iraniana, la Pars Khodro, come confermato anche dal suo amministratore delegato Naser Aghamohammadi, secondo il quale il marchio francese sarebbe in trattative per comprare meno della metà delle quote della sua azienda. Renault sarebbe, dunque, pronta ad iniziare a costruire e vendere veicoli in Iran attraverso i suoi partner locali Iran Khodro e Pars Khodro, al fine di ricostruire la posizione di mercato significativa di cui godeva prima delle sanzioni internazionali contro Teheran introdotte nel 2011.
Renault, le sue rivali PSA/Peugeot-Citroën e Volkswagen starebbero cercando ogni via possibile per ricostruire le proprie attività in Iran, dopo l’accordo del paese mediorientale con le potenze occidentali per ridurre le sue attività nucleari in cambio di una revoca delle sanzioni.
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