Federauto chiede maggiore spazio ai biocarburanti per i veicoli industriali
Artusi, presidente di Federauto, ha chiesto il riconoscimento dei biocarburanti nel processo di decarbonizzazione
Il parco circolante dei veicoli industriali è significativamente inferiore rispetto a quello delle auto, il che ha portato a una regolamentazione più favorevole ai veicoli leggeri. Tuttavia, entrambi i settori, auto e camion, seguono logiche di mercato simili, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione. Per questo motivo, Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari italiani, chiede parità di trattamento, sottolineando l’importanza delle prossime decisioni dell’Unione Europea sulla regolamentazione delle emissioni, in particolare quelle di CO2.
Federauto chiede il riconoscimento dei biocarburanti nel processo di decarbonizzazione
Massimo Artusi, presidente di Federauto e responsabile della sezione mezzi pesanti, ha voluto evidenziare la preoccupazione del settore delle reti di vendita e assistenza dei veicoli industriali, organizzando un incontro dal titolo “Autotrasporto e sostenibilità – La parola al mercato” per discutere le sfide e le opportunità future in vista delle modifiche normative previste.
Durante l’incontro, parlamentari europei di centrodestra, rappresentanti del settore autotrasporti, dealer, e otto principali costruttori di veicoli industriali attivi in Italia (Daf, Daimler Trucks, Ford Trucks, Iveco, MAN, Renault Trucks, Scania e Volvo Trucks) hanno ribadito la necessità di mantenere la neutralità tecnologica come principio fondamentale per correggere l’attuale legislazione. Dal 2019, infatti, si è registrata una progressiva penalizzazione dei veicoli con motori a combustione interna a favore di quelli elettrici.
Nonostante il ricorso a vari metodi di calcolo delle emissioni, non si è ottenuto un favorevole sviluppo del mercato dei camion elettrici. Ciò ha rallentato il rinnovo del parco circolante e ostacolato la diffusione di soluzioni alternative, come i biocarburanti, che hanno un impatto simile sull’abbattimento delle emissioni di CO2. Artusi ha concluso chiedendo l’eliminazione delle multe per il superamento delle emissioni, la revisione anticipata delle misure e il riconoscimento dei biocarburanti nel processo di decarbonizzazione.
Seguici qui