Ferrari: calano vendite e utili, ma la perdita 2020 è stata contenuta
L'ultimo trimestre è stato da record
Il 2020 è stato un anno difficile per il mercato automobilistico mondiale ed anche italiano, in cui tutti i costruttori hanno avuto numeri in negativo. Non fa eccezione la Ferrari, il cui utile è sceso del 22% rispetto al 2019, così come ci sono state 1.000 vetture in meno vendute. Tuttavia, la casa di Maranello è riuscita a contenere queste perdite, con un ultimo trimestre record.
I dati del 2020
Entrando un po’ più nel dettaglio, la ‘rossa’ ha avuto un utile netto di 609 milioni ed ha venduto 9.119 vetture nel corso dell’ultimo anno, rispetto alle 10.131 del 2019. Il segno negativo è anche legato al fatturato (meno 306 milioni), in un anno con sette settimane di fermo produttivo, la chiusura di due mesi delle concessionarie e tutte le restrizioni legate alla pandemia.
Come dicevamo, però, l’ultima parte del 2020 ha segnato una riscossa importante, contribuendo a contenere così le perdite. Il trimestre tra ottobre e dicembre, infatti, ha portato un aumento del 13% delle consegne e del 15% dei ricavi, rispetto allo stesso periodo del 2019. Con la speranza e la volontà di proseguire il trend anche per l’avvio del 2021.
”Un 2020 eccezionale”
Il presidente e CEO ad interim John Elkann ha fatto il punto della situazione e si è mostrato soddisfatto dell’anno scorso, proprio alla luce di tutte le difficoltà: “È stato un anno eccezionale e dimostra la forza del nostro approccio e la resilienza – le sue parole – Abbiamola più bella ed ampia gamma prodotti della nostra storia”. Che verrà ulteriormente ampliata nel 2021, quando è previsto l’arrivo di tre nuovi modelli.
Mentre per la sostituzione di Louis Camilleri: “Ci prenderemo tutto il tempo necessario”. Dunque, non sarà immediata la nomina del nuovo CEO, dopo le dimissioni di dicembre.
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