Ferrari limiterà la guida autonoma per preservare le emozioni

Ferrari oggi ha vissuto un giorno importante in quanto ha rivelato il suo piano industriale da qui fino al 2026. Questo prevede il debutto del SUV Purosangue a settembre 2022 e ben 15 novità entro il 2026. Sempre a proposito della casa automobilistica del cavallino rampante, una cosa che è stata detta oggi e che sta facendo molto rumore nel mondo dei motori e che il produttore di Maranello per le sue super car del futuro limiterà l’utilizzo della guida autonoma.

Ferrari limiterà l’utilizzo della guida autonoma nelle sue future super car

Sebbene questa tecnologia stia facendo passi da gigante, tanto che anche il gruppo Stellantis ha annunciato che le sue auto disporranno dal 2024 della guida autonoma di livello, Ferrari ha deciso di limitare il suo utilizzo per le sue future auto. Ciò avverrà allo scopo di preservare l’emozione data dall’esperienza di guida delle sue auto.

Si tratta di una posizione controcorrente rispetto ad altri marchi di lusso che invece stanno cercando in tutti i modi di dotare le loro future auto di questa tecnologia. Ferrari invece ha detto che non andrà oltre il livello due di guida autonoma. Questo significa che il guidatore dovrà essere sempre coinvolto nell’atto di guidare o almeno dovrà prestare sempre la massima attenzione.

“Ferrari limiterà l’autonomia delle proprie vetture a L2/L2+, al fine di preservare tutte le straordinarie emozioni riservate al guidatore, mentre la connettività sarà fornita prima di tutto per migliorare l’esperienza di proprietà e il rapporto con il cliente”, ha affermato la casa di Maranello in una dichiarazione rilasciata come parte di un annuncio più ampio sui suoi futuri piani di elettrificazione.

Non tutti però sembrano così convinti che in futuro Ferrari manterrà fede a quando promesso. Se è vero ad esempio che avrebbe poco senso la guida autonoma in auto da corsa, già la situazione cambia per modelli quali il futuro Ferrari Purosangue dove ipotizzare una guida autonoma di livello tre comunque non sembra poi un’idea così “blasfema”.